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Cronaca

Allarme celiachia in Umbria, pochi pediatri esperti e aumentano i bambini intolleranti al glutine

L'Associazione Amici del Bambino Malato lancia una campagna di fundraising per attivare un ambulatorio specialistico a Perugia

La presidente dell'Associazione Amici del Bambino Malato onlus- ABM-, la professoressa Susanna Esposito, Professore Ordinario di Pediatria Generale e Specialistica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, annuncia una campagna di fundraising per nuovi progetti dedicati alla pediatria dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Santa Maria della Misericordia, struttura ritenuta già di alta specialità, caso gestionale esemplare e dal 2017 al centro di un imponente piano di innovazione e implementazione in ambito pediatrico, con potenziamento dell'assistenza integrata ospedale - territorio.

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Un progetto con carattere di urgenza è l'attivazione di un ambulatorio multidisciplinare specializzato sulla celiachia dalla diagnosi alle cure.  I minori residenti in Umbria sono 145.332 (dati Regione 2016) e  l'intolleranza al glutine è in aumento non solo negli adulti, ma anche nei minori: circa 500 casi da 0 a 18 anni eppure per i più piccoli manca un centro specialistico, tanto che era stata proprio l’Associazione Italiana Celiachia Umbria a chiederne l'istituzione.

Spiega il Presidente Samuele Rossi: “Con la recente entrata in vigore dei nuovi LEA, che sanciscono il passaggio della celiachia da malattia rara a cronica, decade l’obbligo per la Regione di individuare Centri di riferimento per la diagnosi e la terapia, per questo è necessaria l’istituzione di ambulatori dedicati ai minori che permettano un accesso quanto più rapido possibile a chi è in attesa di diagnosi e per la corretta gestione del follow up annuale. Per quanto riguarda i bambini, infatti, la diagnosi precoce è fondamentale perché evita altre patologie correlate alla celiachia; inoltre, perché la diagnosi ha effetti sulla gestione della socialità del soggetto, fattore di rilevante criticità”.

"Un percorso diagnostico terapeutico assistenziale appropriato per i minori eviterebbe non solo un pericoloso rallentamento della diagnosi - spiega la Presidente ABM Prof.ssa Susanna Esposito -,  ma farebbe anche diminuire gli sprechi relativi a esami inutili, come gastroscopie ed esami di laboratorio, spesso prescritti, ma non sempre necessari, e a prestazioni sanitarie sbagliate o inadeguate, ma che contribuiscono a creare lunghe liste di attesa".

"Dal mio arrivo all'Università di Perugia a gennaio - prosegue - mi sono occupata soprattutto di come riorganizzare la rete emergenza-urgenza, dal Pronto Soccorso alla Terapia Intensiva e Subintensiva; inoltre, abbiamo aperto un Centro di riferimento (Centro Peup) per la formazione in Pediatria di Emergenza-Urgenza nella Regione Umbria, in collaborazione con la Società Italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica- Simeup, portando a Perugia l'esperienza maturata con successo a Milano dove ABM ha collaborato per otto anni con la Clinica pediatrica De Marchi. Da maggio a gennaio 2018 vorremmo fare dell'ospedale Santa Maria della Misericordia un riferimento di eccellenza per le cure pediatriche per l’Umbria e per le regioni limitrofe. La creazione di un ambulatorio pediatrico multidisciplinare per la celiachia rappresenta uno dei primi passi". 

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