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Cronaca Castiglione del Lago

Castiglione del Lago, manganellate in discoteca per sedare una rissa: buttafuori sotto processo per lesioni

Secondo l'accusa avrebbe afferrato un giovane per un braccio e poi l'avrebbe colpito sulla fronte

Un operatore della sicurezza di un locale è finito sotto processo per lesioni aggravate.

L’uomo, difeso dall’avvocato Michele Iacomi, è accusato di aver colpito con un manganello un avventore di un locale a Castiglione del Lago.

Secondo la Procura di Perugia, l’uomo “a pochi metri dalla discoteca dove lavorava come buttafuori” si sarebbe avvicinato “improvvisamente” ad una persona e “senza alcuna motivazione, gli afferrava con forza il braccio, lo portava con forza ad alcuni metri di distanza dalla folla, strattonando violentemente nel tentativo di portarlo in un luogo ancora più distante, estraeva dalla tasca del giubbotto un manganello, del tipo allungabile, lo allungava repentinamente con un movimento verso il basso, e quindi colpiva violentemente la persona, una prima volta in piena fronte e successivamente al polso sinistro”.

Alla scena avrebbe assistito un collega dell’imputato “che cercava di fermarlo dicendogli: ma che c... hai fatto?”.

La vittima riportava “lesioni personali consistite in trauma cranico lieve non commotivo, ferita lacero contusa regione frontale, trauma contusivo polso sinistro, dalle quali derivava una malattia ritenuta guaribile in giorni non superiori a venti”.

L’accusa contesta anche l’aggravante “di aver commesso il fatto con l’uso del manganello”. I fatti sono avvenuti a Castiglione del lago il 10 febbraio del 2018.

Nel corso del processo è emerso che anche il buttafuori ha riportato ferite e contusioni in quanto stava cercando di sedare una rissa tra due gruppi di giovani, si racconta di almeno una ventina di persone coinvolte.

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