rotate-mobile
Cronaca

Caso Marra, il testimone che vide Sonia dopo la scomparsa smentito dal padre: "Mia figlia non aveva i denti neri"

A sedere al banco dei testimoni, dinanzi alla Corte d’assise di Perugia, è il papà di Sonia Marra. Lo stesso padre che non vede sua figlia da undici anni. Da quel maledetto 16 novembre del 2006 quando si perse ogni traccia

A sedere al banco dei testimoni, dinanzi alla Corte d’assise di Perugia, è il papà di Sonia Marra. Lo stesso padre che non vede sua figlia da undici anni. Da quel maledetto 16 novembre del 2006 quando, dell’allora 25enne studentessa pugliese trasferitasi a Perugia per studiare, si perse ogni traccia. Che fine ha fatto questa giovane “timida e introversa”, iscritta all’Ateneo perugino, la cui scomparsa è ancora avvolta da misteri, dubbi e domande?

Troppe, ancora. C’è chi, dopo venti giorni dalla sua scomparsa, riferì di averla notata in un ristorante a Pracchia, nel pistoiese, in circostanze alquanto particolari. Basciu, l'operaio che insieme ad altri colleghi offrì la cena a Sonia, raccontò che fu lei a presentarsi e a raccontarle che il padre lavorava a Nola, che veniva dalla Puglia, studiava a Perugia e stava aspettando un amico. Raccontò ai carabinieri e - come teste escusso - di un maglione con il collo altro bianco e una dentatura "annerita o tagliuzzata". Impossbile, secondo i familiari della giovane. E' stato il padre a testimoniare non solo di non aver mai lavorato a Nola, ma che Sonia aveva una dentatura "bianca". Impossibile quindi con quella riferita dal testimone Basciu. 

Ma la difesa di Umberto Bindella, accusato di aver ucciso Sonia, punta a sciogliere i nodi di una delle vicende di cronaca più controverse degli ultimi anni, avanzando richieste istruttorie (respinte dalla Corte dopo una breve camera di consiglio) per far luce su alcuni particolari che non sono mai stati approfonditi. Quali? Scontrini di un pranzo per due a Collestrada il 18 marzo del 2008, prelievi di denaro dal bancomat di Sonia, approfondimenti su un testimone perugino che chiamò la redazione di "Chi l'ha visto?" raccontando di aver dato un passaggio a Sonia pochi giorni dopo la sua scomparsa dicendo che "stava male". E ancora, una mail pervenuta al programma di Rai3 di una giovane che, nei giorni della scomparsa della studentessa, scrisse che qualcuno si sarebbe appostato in via Purgotti per aggredire le donne di passaggio. Il 3 luglio 2007, un'altra mail circa un furgone sospetto che si sarebbe appostato nei pressi dell'abitazione di Sonia quel maledetto 16 novembre 2006. Indizi, speranze, forse buchi nel vuoto. 

La Corte D’Assise, dopo una breve camera di consiglio, ha rigettato le richieste istruttorie avanzate dalla difesa (avvocati Silvia Egidi e Daniela Paccoi) e ha deciso dunque di rinviare l’udienza al 28 settembre per dare seguito alla discussione. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Marra, il testimone che vide Sonia dopo la scomparsa smentito dal padre: "Mia figlia non aveva i denti neri"

PerugiaToday è in caricamento