Torna in Umbria dalla Sierra Leone e si sente male, sospetto caso di Ebola a Perugia
Il paziente sarà trasferito a Roma. La staffetta partirà alle 17.15 scortato dalla Polizia Stradale e dal nucleo Nbcr dei vigili del fuoco. Ad Orte il paziente sarà preso in carico dalle forze dell'ordine e dai sanitari dell'ospedale Spallanzani
Torna in Umbria dalla Sierra Leone e va in ospedale a Perugia accusando uno stato febbrile persistente e cefalea. Scatta così l’allarme per un caso sospetto di Ebola in città. Il paziente, ricoverato al Santa Maria della Misericordia, sarà trasferito allo Spallanzani di Roma come da protocollo tra il ministrero della Sanità e la Regione siglato per fronteggiare l' emergenza Ebola.
Il paziente, rientrato in Umbria dalla Sierra Leone, Paese che sta uscendo dall'emergenza sanitaria, si era recato in ospedale a Perugia accusando uno stato febbrile persistente e cefalea. Vista la provenienza del paziente, la direzione sanitaria ha ritenuto di attivare il percorso assistenziale previsto e già applicato in caso analoghi.
La direzione dell'ospedale, in attesa dei risultati del laboratorio dello Spallanzani per accertare la presenza dell' infezione, ha allertato i medici della sanità pubblica dell' Asl di competenza per monitorare la situazione dei familiari entrati in contatto con il paziente. La Regione continuerà a monitorare la situazione con massima attenzione e precisa che il trasferimento del paziente allo Spallanzani è stato deciso solo a scopo precauzionale.
La staffetta partirà alle 17.15 scortato dalla Polizia Stradale e dal nucleo Nbcr dei vigili del fuoco. Ad Orte il paziente sarà preso in carico dalle forze dell’ordine e dai sanitari dell’ospedale Spallanzani di Roma.