L'Umbria un modello anti-Covid anche nelle case di riposo: zero contagi al Fontenuovo
Meno del 2 per cento tra pazienti e sanitari sono rimasti colpiti dal virus
L'Umbria si conferma il luogo più sicuro per i nostri anziani che sono ospiti delle case di accoglienza e di cura. Dopo alcune criticità nell'orvietano, tutta la task-force sanitaria regionale è riuscita ad isolare queste strutture alla pandemia. La strategia, da aprile in poi, è stata quella di tamponi mirati su ospiti e personale medico. Altre buone notizie per le Residenze Protette della Fondazione Fontenuovo, che oggi ha ricevuto i risultati dei tamponi eseguiti in collaborazione con le ASL Umbria.
I tamponi effettuati sugli ospiti delle varie strutture e sugli operatori sono risultati tutti negativi. «Questo – fanno sapere dalla Residenza Fontenuovo -, è frutto dell'impegno e all'attenzione di tutti, operatori e volontari, che sin da subito hanno attuato tutte le misure preventive, messe in atto tempestivamente dalla direzione».
I dati sulle case di accoglienza in Umbria: su 70 strutture con 2548 ospiti sono stati effettuati 738 tamponi sugli ospiti (28,96 per cento) e 13 sono risultati positivi. Su 2327 operatori sono stati effettuati 898 tamponi (38,59 per cento) e 19 operatori sono risultati positivi, quindi in totale su 4875 soggetti sono stati effettuati 1636 tamponi (33,36 per cento) con 32 positivi (1,96 per cento).