Casa dell'associazionismo, monta la polemica: "La sinistra vuole solo mantenere i privilegi"
Pittola (Gruppo Misto): "Vogliono tutelare chi ha beneficiato di condizioni privilegiate per anni"
Ancora sulla casa dell’associazionismo in via della Viola, a Perugia. E, ovviamente, ancora polemiche. “In merito alla modifica del regolamento per le assegnazioni di locali comunali alle associazioni, dispiace che i consiglieri di opposizione strumentalizzino in modo demagogico il lavoro di riordino che l’amministrazione sta svolgendo con senso di responsabilità e nell’interesse di tutti i cittadini di Perugia”.
Parole del consigliere comunale del Gruppo Misto, Lorena Pittola, che se la prende con Pd e Socialisti. “Nessuna caccia alle streghe”, continua Pittola. “La revisione delle regole, tra l’altro condivisa anche da parte dell’opposizione, ha proprio lo scopo di tutelare e valorizzare l’attività di quelle associazioni che svolgono un’importante funzione sociale, senza alcuno scopo di lucro e in modo del tutto trasparente. E’ bene ricordare che le precedenti amministrazioni hanno concesso ad alcune associazioni immobili in comodato gratuito, a canoni irrisori o in alcuni casi addirittura con contratti a scadenza di fatto illimitata, senza verificare il rispetto dei regolamenti e senza considerare la richiesta di altre associazioni che stanno aspettando da anni un locale”.
Insomma, qualcosa, al consigliere del gruppo misto, non torna. “La sensazione emersa in Commissione – conclude Pittola – è che il centrosinistra voglia lasciare le cose come stanno per continuare a tutelare gli interessi di chi per anni ha beneficiato di condizioni privilegiate. E’ evidente che il principio di trasparenza non è condiviso da tutti i consiglieri di questo Comune e che quello di uguaglianza sia, per una parte dell’opposizione, solo una bandiera da far sventolare in base alle convenienze”.