rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Stranieri in carcere: il 37% in Italia, il 70% in Umbria

Il Libero sindacato della polizia penitenziaria dell'Umbria(Lisiapp), in merito al sovraffollamento delle carceri umbre propone l'aumento delle espulsioni degli stranieri

Mirko Manna, segretario generale del Libero sindacato appartenenti polizia penitenziaria (Lisiapp) propone di aumentare le espulsioni degli stranieri per diminuire la situazione di sovraffollamento dei detenuti e sopperire alla carenza di personale nelle carceri umbre: "Aumentare le espulsioni. A Perugia e a Spoleto le presenze variano ed oscillano tra il 60 ed il 70%. Inotlre, sono circa 24mila i detenuti stranieri nelle nostre carceri, il 37% dei presenti ed è necessario incrementare concretamente le espulsioni".

L’appello del sindacato ricorda che deve essere resa operativa la norma che prevede l’applicazione della misura alternativa dell’espulsione per i detenuti stranieri i quali debbano scontare una pena, inferiore ai due anni. Potere che la legge affida alla magistratura di sorveglianza.

I numeri non lasciano spazio ad altre possibili interpretazioni, secondo il Lisiapp: "I numeri sono incontrovertibili, oggi abbiamo in Italia 68.000 detenuti, ben 24mila (il 37% del totale) sono stranieri: 4.333 sono i comunitari detenuti (3.953 gli uomini e 380 donne) mentre quelli extracomunitari sono ben 19.666 (18.827 uomini e 839 donne). In Umbria e nelle altre regioni con maggiore concentrazione «In alcuni Istituti, la percentuale di presenza di detenuti stranieri e’ davvero altissima: nella Casa Circondariale di Padova sono l’83%, al DonSoria di Alessandria il 72% come a Brescia mentre nella sarda Is Arenas Arbus sono il 73% e buona parte dei penitenziari del Nord e Centro come Firenze Sollicciano, Viterbo , Civitavecchia, Perugia e Spoleto dove le presenze variano ed oscillano tra il 60 ed il 70%".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stranieri in carcere: il 37% in Italia, il 70% in Umbria

PerugiaToday è in caricamento