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Cronaca

Sfruttamento del lavoro in nero e caporalato: un arresto a Perugia

Maxi inchiesta contro un presunta organizzazione dedita allo sfruttamento di cittadini extracomunitari. Nei guai anche un perugino incensurato

E' stato arrestato questa mattina un perugino in seguito alla vasta operazione portata avanti dalla digos di Prato, insieme alla guardia di finanza, contro una presunta organizzazione dedita allo sfruttamento del lavoro e al caporalato. Fin dalle prime ore di questa mattina, sono state disposte undici misure cautelari, cinque persone, sono finite agli arresti domiciliari, in tutto sono state effettuate tredici perquisizioni e sequestri preventivi di quote societarie.

Un presunto giro di sfruttamento del lavoro, a danno di cittadini extracomunitari giunti in Italia come profughi, che venivano reclutati secondo il sistema del caporalato, per poi essere impiegati nella manodopera in nero. Coinvolta dunque anche la provincia di Perugia, oltre Prato, Firenze e Modena.

Le indagini, coordinate dalla procura di Prato, stanno portando a galla un presunto e losco giro di sfruttamento, le accuse contestate sono di associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti tra cui intermediazione illecita nel reclutamento di cittadini extracomunitari, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, interramento di rifiuti speciali, emissione di fatture false, ostacolo alle indagini di pg e frode in esercizio del commercio.

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