Buon compleanno al cantiere fantasma della galleria Kennedy: "Un anno di disagi"

Parafrasando una notissima pubblicità: l'attesa del piacere non è essa stessa il piacere? Stavolta no. Decisamente no. Sono trascorsi 365 giorni. E non è un bel compleanno da ricordare. “Oggi Perugia festeggia il primo ed ingombrante anno di vita del cantiere fantasma per gli ascensori della galleria Kennedy”.
Il consigliere comunale del Pd Tommaso Bori soffia sulla candelina della torta del disagio: “Quando segnalammo la pessima programmazione dei lavori, che avrebbe causato grossi disagi ai perugini ed ai turisti per la concomitanza dei lavori in superstrada, ed il rischio di ritardi sulla consegna dell'opera, tanto da mettere a rischio i finanziamenti ministeriali con cui l'opera viene pagata, abbiamo ricevuto una risposta da parte dell'assessore ai lavori pubblici, Calabrese, che alla luce degli eventi meriterebbe di essere incorniciata: "fa caldo, andate in vacanza" e "non ci sarà nessun problema, risolveremo tute le criticità". Peccato che - prosegue Bori - ad un anno di distanza dall'inizio dei lavori, che condizionano pesantemente la viabilità nella zona, e con più di sei mesi di ritardo rispetto all'apertura degli ascensori, prevista inizialmente per lo scorso gennaio poi rimandata prima a febbraio e poi a giugno, il cantiere rimane ancora fantasma. Notizia di questi giorni è il possibile slittamento dell'apertura addirittura al 2017”.

L'attesa, insomma, sarà ancora lunga. Quasi come quella che cantava Bob Marley. Che sia il caso di pensare a un'altra torta e un'altra candelina? Bori, nel frattempo, se la prende con la giunta Romizi: “Intanto i cittadini, i professionisti, gli studenti e i turisti - scrive - sono costretti a salire in centro storico tramite le impalcature del cantiere e attraverso delle scale di latta. Un pessimo biglietto da visita per la nostra città. Insomma festeggiamo questo primo anno di cantiere ed il regalo sono altri mesi di disagi per tutti”.