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Cronaca Gualdo Tadino

Continua lo sterminio dei cani: amici a quattro zampe vittime dei bocconi killer

L'ultimo episodio in ordine cronologico ha visto morire un cagnolino - il secondo in soli due giorni - in una zona, dove queste esche velenose possono essere state utilizzate solo per crudeltà

“Fermiamo questi atti che definire incivili, disumani ed irresponsabili è poco”. L'appello è lanciato dal vicesindaco Gloria Sabbatini, all'indomani dell'ennesima uccisione di un cagnolino con esche avvelenate. Un fenomeno purtroppo in crescita, ma che deve essere fermato, come sottolinea la stessa Gloria Sabbatini.

Tra l'altro, l'ultimo episodio in ordine cronologico ha visto morire un cagnolino – il secondo in soli due giorni – in una zona, dove queste esche velenose possono essere state utilizzate solo per crudeltà. Infatti l'avvelenamento non ha interessato parchi, giardini pubblici, spazi condominiali e zone dove vivono colonie feline, aziende faunistico-venatorie, oasi naturali, parchi naturali, terreni agricoli coltivati, zone vocate alla ricerca del tartufo. “Questo è un dato ancora più grave perché significa che l’inciviltà, la cattiveria, la delinquenza di alcuni soggetti è ormai purtroppo dilagante. Uccidere atrocemente delle creature innocenti, animali domestici e selvatici, prima di tutto è un problema culturale e di civiltà – scrive il vicesindaco Sabbatini - sottolineando come qualcosa si è fatto, ma moltissimo ancora resta da fare: informare, divulgare, coinvolgere il più possibile, a partire dal mondo della scuola”.

“L’avvelenamento di animali tramite l’abbandono di esche tossiche nell’ambiente è sempre un comportamento irresponsabile ed illecito, oltre che penalmente rilevante, frutto soltanto di profonda ignoranza e cattiveria. Il rapporto uomo-animale-ambiente è stato più volte ripreso anche nel nostro programma amministrativo e per questo faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per combattere e prevenire un fenomeno degno delle più profonde barbarie – incalza Gloria Sabbatini - invitando i cittadini a collaborare, insieme alle istituzioni e agli enti interessati a partire dalla Asl, per segnalare e sconfiggere queste che definisce atrocità. In questo senso l'idea è quella di organizzare una campagna di informazione e formazione trattandosi prima di tutto, lo ripetiamo, di un problema culturale di civiltà. Gualdo Tadino non può essere teatro di episodi spiacevoli come quanto è accaduto in soli due giorni – ribadisce la vicesindaco Sabbatini - invitando chiunque trovasse esche o bocconi presumibilmente avvelenati ad avvisare prontamente le Forze di Polizia o il Servizio Veterinario della USL competente per territorio”.

“La presenza di veleni o sostanze tossiche rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare i bambini, a causa della contaminazione ambientale, alcuni veleni rimangono nell’ambiente per tempi lunghissimi. Gualdo dice no a questa forma di atroce violenza – conclude il vicesindaco Gloria Sabbatini - invitando i gualdesi alla collaborazione, sia per scoprire i colpevoli di questi avvelenamenti ma anche per evitare che si ripetano questi episodi”.

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