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Cronaca Assisi

Cocaina gestita con il "call center" dall'Albania, si costituiscono in due

Sale a 8 il numero delle misure cautelari eseguite

Sale a 8 il numero delle persone raggiunte dalla misura cautelare emessa dal gip di Perugia contro un presunto sodalizio criminale che avrebbe gestito lo smercio di cocaina in Umbria direttamente dall'Albania. Secondo le indagini dei carabinieri, il gruppo avrebbbe creato un vero e proprio call center che oltre confine definiva gli acquisti nel Perugino. A concludere gli affari al dettaglio, dei "cavalli" arrivati in Italia con il visto turistico e dopo tre mesi pronti a rientrare in Albania dopo aver intascato anche 6mila euro al mese. 

La lista delle misure eseguite, come detto, si allunga dopo che due indagati si sono costituiti. Un cittadino albanese si è presentato al la caserma dei carabinieri di Città di Castello. Nei suoi confronti l'ordine di presentarsi alla polizia giudiziaria e quello di dimora nel comune di residenza. Si è presentata in caserma a Ponte San Giovanni, invece, una donna romena che, secondo le indagini, avrebbe avuto un ruolo effettivo all'interno dell'organizzazione. Per lei sono stati disposti i domiciliari. 

Proseguono le ricerche degli altri 12 ancora latitanti.

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