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Cronaca

Calcio violento - Risse in campo, lancio di bottiglie e petardi contro i guardialinee, le sanzioni del giudice sportivo

Multe e squalifiche dopo l'ultimo turno dei campionati dilettanti e giovanili dell'Umbria

Guardialinee colpiti con bottigliette lanciate dagli spalti o con petardi, risse in campo e dirigenti squalificati riconosciuti tra la folla a insultare l’arbitro, giocatori colpiti da pugni e calci a fine partita.

Il giudice sportivo Marco Brusco, assistito dal rappresentate degli arbitri Fabio Fiordi, ha avuto molto lavoro dopo l’ultima giornata dei vari campionati dilettanti e giovanili dell’Umbria.

CAMPIONATO ECCELLENZA

Multa di 300 euro al Vivi Alto Tevere Sansepolcro “per comportamento offensivo nei confronti di un assistente dell'arbitro per l'intera durata della gara verso il quale venivano lanciate bottigliette di plastica non colpendolo”.

Ammenda di 200 euro all’Angelana 1930 “perché al termine della gara, tesserati non riconosciuti ma riconducibili alla società Angelana rivolgevano frasi ingiuriose nei confronti di un assistente dell'arbitro”.
Inibizione fino al 31 marzo prossimo per dirigente del Ponte Valleceppi “per comportamento irriguardoso nei confronti della terna arbitrale”.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Multa di 200 euro per la Pievese “per lancio di numerosi petardi e fumogeni all'interno del terreno di gioco che creavano notevole disturbo alla prosecuzione della gara”.

Ammenda di 150 euro per l’Athletic Bastia “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti di un assistente dell'arbitro per l'intera durata del secondo tempo”.

Multa di 150 euro per il Bevagna “per aver lanciato all'interno del terreno di gioco un petardo che esplodendo causava una forte deflagrazione causando dolore al timpano di un assistente dell'arbitro per l'intera durata del primo tempo”.

Sanzione di 150 per il Tavernelle “pPer lancio di numerosi petardi e fumogeni all'interno del terreno di gioco che creavano notevole disturbo alla prosecuzione della gara”.

Multa di 45 euro per il Campitello “per spogliatoio della terna arbitrale sporco, antigienico”.

Inibizione fino a 31 agosto per un dirigente dell’Atheltic Club Bastia perché “sebbene in regime di squalifica, veniva riconosciuto nelle tribune mentre rivolgeva frasi ingiuriose e minacciose nei confronti di un assistente dell'arbitro”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Multa di 150 euro al Lugnano in Teverina “perché al termine della gara sostenitori di entrambe le tifoserie davano inizio a una rissa con spinte, pugni e calci comportando il fattivo intervento dei dirigenti delle due squadre”.

Cento euro di multa per il Ciconia Calcio “perché al termine della gara sostenitori di entrambe le tifoserie davano inizio a una rissa con spinte, pugni e calci comportando il fattivo intervento dei dirigenti delle due squadre”.

Inibizione fino al 30 aprile per un dirigente del Lugnano “perché al termine della gara rivolgeva numerose ingiurie nei confronti dei tesserati della squadra avversaria causando risse in campo e sugli spalti”.

Tre giornate di squalifica per un calciatore del Ciconia “perché al termine della gara colpiva con un pugno in testa un calciatore della squadra avversaria”.

Multa di 150 all’Atletico Gualdo-Fossato “perché al termine della gara tesserati non identificati dall'arbitro davano inizio ad una rissa con tesserati della squadra avversaria”.

Sanzione di 120 euro per il Cascia “per comportamento offensivo di un sostenitore nei confronti dell'arbitro per l'intera durata della gara e perché persona, presente indebitamente nel recinto spogliatoi, rivolgeva frasi irriguardose nei confronti dell'arbitro”.

Multa di 100 euro per il Nocera Umbra 2017 “perché al termine della gara tesserati non identificati dall'arbitro davano inizio ad una rissa con tesserati della squadra avversaria”.

Inibizione per un dirigente del San Luca Calcio fino al 31 marzo perché “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro, proferiva frase irriguardosa nei confronti del direttore di gara”.

Stessa sanzione per un dirigente del Magione “per comportamento non regolamentare” e per un dirigente del Parlesca perché “aAllontanato dal terreno di gioco per proteste nei confronti del direttore di gara”.

CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA

Multa di 40 alla Vigoren. Gualdo-Bastardo “per mancanza di acqua nello spogliatoio dell'arbitro”.

Inibizione fino al 7 aprile per un dirigente della stessa società “perché espulso dal campo per reiterate proteste, posizionatosi in tribuna proferiva numerose frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

Tre giornate di squalifica a un giocatore del Clitunno “per aver colpito con un pugno un giocatore della squadra avversaria”.

Stessa sanzione per un compagno di squadra “per aver bestemmiato e successivamente essersi rivolto al direttore di gara con frase offensiva e ingiuriosa”.

Punito un altro giocatore del Clitunno “per aver colpito volontariamente con un pugno un giocatore della squadra avversaria”.

Tre giornate di squalifica per un calciatore del Santa Sabina “per aver colpito con un pugno un giocatore della squadra avversaria” e per un suo compagno “per aver offeso e rivolto frasi ingiuriose e blasfeme al direttore di gara”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A1

Multa di 300 euro per l’Accademia Calcio Terni perché “al termine della gara, al rientro delle squadre negli spogliatoi, propri tifosi inveivano con frasi offensive nei confronti dei giocatori della squadra avversaria, i quali venivano, altresì, raggiunti da detti tifosi. Al contempo, un dirigente della società San Sisto veniva colpito con un calcio all'avambraccio destro”.

Squalifica fino al 23 marzo per un affiliato alla C4 Asd perché “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro protestava nei suoi confronti”.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A2

Multa di 250 euro alla Polisportiva Ternana “perché, prima della gara, in segno di disapprovazione per la decisione dell'arbitro di non far partecipare alla gara 3 calciatori privi del necessario tesserino, veniva ingiuriato reiteratamente da soggetti riconducibili a detta società. Subito dopo, altresì, un genitore di uno dei tre ragazzi esclusi dalla gara, proferiva insulti e gravi minacce all'indirizzo dell'arbitro”.

Squalifica fino al 30 marzo per un affiliato dello Junior Carpine Magione “per aver protestato vivacemente sia nei confronti dell'arbitro (causa la presunta mancata concessione di un rigore a favore della sua squadra), sia all'indirizzo del tutor del direttore di gara posizionato a bordo campo ed, altresì, minacciato che avrebbe abbandonato il terreno di gioco lasciando la bandierina a terra. A fine gara chiedeva scusa all'arbitro per il comportamento tenuto in precedenza”.

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