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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Calcio violento, petardi in campo e arbitro aggredito con la bandierina: mano dura del giudice sportivo

Squalifica per un calciatore che ha preso a schiaffi un avversario. Dirigente tenta di fare lo sgambetto al direttore di gara che rientra nello spogliatoio

Frasi irriguardose nei confronti degli arbitri, schiaffi in faccia agli avversari, liste di giocatori sbagliate, gare iniziate in ritardo, bandierine lanciate contro la terna arbitrale e petardi in campo. Il giudice sportivo territoriale Marco Brusco, coadiuvato dal rappresentate degli arbitri Fabio Fiordi, ha comminato sanzioni, squalifiche e inibizioni nei confronti di società, allenatori, dirigenti e giocatori, dopo l’ultimo turno dei campionati di calcio dilettanti e giovanili.

CAMPIONATO ECCELLENZA

Inibizione a svolgere attività fino al 5 maggio per un dirigente del Castiglione del lago “perché proferiva frase irriguardosa nei confronti della terna arbitrale”.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Stessa sanzione per un dirigente del Grifo Sigillo “per comportamento reiteratamente protestatario nei confronti dell'assistente dell'arbitro”.

Ammenda di 70 euro per il Bevagna “per aver lanciato all'interno del terreno di gioco un grosso petardo che provocava un forte boato”.

Inibizione fino al 5 maggio per un dirigente del Superga 48 “per comportamento reiteratamente protestatario nei confronti dell'arbitro”.

Inibito fino al 28 aprile un dirigente della Polisportiva Pietralunghese “per comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.

Squalifica fino al 5 maggio per l’allenatore della Vis Foligno “per comportamento protestatario e proferiva frasi blasfeme”.

Sono tre le giornate di squalifica per un giocatore del Campitello “perché, al termine della gara, colpiva con uno schiaffo al volto un giocatore della squadra avversaria”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Multa di 300 euro per il Passignano “perché, al termine della gara, un tesserato non compiutamente identificato tentava di fare un leggero sgambetto all'arbitro, senza riuscirvi (in particolare sfiorava di striscio la caviglia del predetto). Durante la gara, inoltre, un tifoso di detta società proferiva a più riprese insulti all'indirizzo dell'arbitro e dei calciatori avversari”.

Inibizione fino al 31 maggio per un dirigente del Passignano “perché al termine della gara, in campo in qualità di assistente di parte, si avvicinava al direttore di gara per stringergli la mano, ma lo faceva con eccessiva vigoria ed accompagnando il gesto con volgari insulti”.

Fermato fino al 28 aprile un dirigente de La Castellana 1969 “per comportamento protestatario”.

Inibizione fino al 26 aprile per un dirigente del Passignano “per comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.

Dieci giornate di squalifica per un calciatore del Santa Sabina “perché al 30º del secondo tempo, dopo aver ricevuto una ammonizione, si scagliava contro l'arbitro, in un primo tempo pronunciando frasi offensive nei suoi confronti e strattonandolo leggermente per un braccio senza provocargli dolore, subito dopo tentando di aggredirlo fisicamente senza riuscirvi per il pronto intervento di alcuni compagni di squadra”.

Otto giornate di squalifica per un giocatore del Ferentillo Valnerina “perché all'11º del secondo tempo, polemizzando per una mancata concessione di un calcio di rigore, spintonava l'arbitro in maniera gravemente irriguardosa ma senza provocare dolore”.

Sono quattro le giornate di squalifica per un compagno di squadra “perché al 42º del secondo tempo, proferiva frasi irriguardose e minacciose all'indirizzo dell'arbitro”.

Tre giornate di squalifica per un calciatore del Ponte Felcino 1945 “perché, al termine della gara, si dirigeva verso un calciatore avversario e lo colpiva con un pestone che scatenava un parapiglia”.

CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA

Inibizione fino al 12 maggio per un dirigente dell’Accademia Calcio Terni “per comportamento offensivo e minaccioso nei confronti dell'arbitro”.

Quattro giornate di squalifica per un componente del Collepepe perché “al termine delle gara, teneva comportamento minaccioso e gravemente offensivo nei confronti dell'arbitro”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

Multa di 150 euro per il Tavernelle Calcio “per presenza di estranei nel recinto spogliatoi che minacciavano il direttore di gara”.

Obbligo per lo Junior Ramazzano Colombella “di risarcire i danni arrecati dai propri tesserati alle strutture dello spogliatoio della squadra ospite in particolare, la porta dello spogliatoio”.

Inibizione per un dirigente del San Sisto a svolgere attività fino al 30 giugno “per reiterate proteste proferite dopo essere stato raggiunto dal provvedimento di espulsione. Successivamente continuava a protestare minacciare ed insultare il direttore di gara”.

Stessa sanzione per un dirigente del Tavernelle Calcio “per aver protestato e minacciato il direttore di gara. Successivamente dopo l'espulsione continuava ad insultare lanciando anche la bandierina nei confronti dell’arbitro senza, tuttavia, colpirlo”.

Inibito fino al 2 magggio un dirigente dell’AMC 98 “per comportamento protestatario nei confronti del direttore di gara”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A1

Ammenda di 150 euro all’Angelana 1930 perché “alla fine del primo tempo alcuni propri tifosi proferivano nei confronti dell'arbitro frasi ingiuriose”.

Squalificato per quattro gare l’allenatore del Superga 48 “per reiterate e vibrate proteste ed, altresì, per comportamento ingiurioso ed irriguardoso nei confronti dell'arbitro”.

Ammenda di 20 euro per le Giovanili Todi per la lista dei calciatori errata.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A1

Squalifica per tre gare per l’allenatore dell’Angelana 1930 “per proteste ed insulti nei confronti dell'arbitro”.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A2

Ammenda di 30 euro per le Giovanili Todi per “aver causato ritardo all'inizio della gara”.

Squalificato fino al 4 maggio un appartenente alla Narnese Calcio perché in qualità di assistente dell’arbitro “per aver avuto una disquisizione con l'altra panchina e per aver protestato nei confronti dell'arbitro”.

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