Buddy Guy ipnotizza il pubblico e presenta il suo erede 16enne: Santa Giuliana in estasi
Ha voluto regalare al suo pubblico un momento unico, scendendo dal palco e cantando in mezzo a una folla estasiata che lo ha subito circondato
È la notte del blues ad Umbria Jazz. A salire sul palco un artista d'eccezione: Buddy Guy. È bastato che impugnasse la sua chitarra perché il pubblico del Santa Giuliana si alzasse in piedi, applaudendo questo straordinario musicista unico nel suo genere. Una voce calda, profonda e avvolgente. Sul palco ha presentato il suo lavoro “Born to play guitar” vincitore del Grammy Award per il miglior disco di blues del 2015, il sesto della sua carriera.
Ha voluto regalare al suo pubblico un momento unico, scendendo dal palco e cantando in mezzo a una folla estasiata che lo ha subito circondato. Un artista vero, in grado di rendere questa notte magica ed irripetibile. Nonostante i suoi ottanta anni è riuscito a dominare il palco come se ne avessi venti. Il ritmo, costantemente scandito, dagli applausi del pubblico.
Accanto a Buddu Guy le nuove generazioni con un Quinn Sullivan di soli 16 anni che ha estasiato la platea. Un ragazzo prodigio in grado con la sua chitarra di ipnotizzare il pubblico dando sfogo a un talento unico ed incredibile. Un grande regalo che il re del blues ha voluto fare al suo pubblico, facendogli conoscere chi probabilmente diventerà una nuova stella.
Ad aprire il concerto la cantante texana Ruthie Foster, candidata per il sesto anno consecutivo ai Blues Awards che saranno assegnati a Memphis il prossimo 6 maggio. Nelle sue vene c’è tutto lo spirito della musica afroamericana, dal blues al gospel al folk per una magica notte dedicata alla “musica nera”.
