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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Città di Castello

Un figlio da incubo: minaccia con un bastone la madre per farsi dare i soldi, 35enne finisce in manette

Il fatto a Città di Castello, l'uomo è stato bloccato dalla polizia dopo aver minacciato con un bastone la madre e averla costretta a salire in auto con lui dopo il suo rifiuto di consegnare il denaro

Botte e minacce per i soldi. Duecento euro per volta provenienti dalle pensioni di invalidità dei due coniugi. Ad estorcerli con la violenza, il figlio 35enne. Che, al termine dell'attività d'indagine degli agenti del commissariato di Città di Castello, è stato arrestato, perché ritenuto responsabile di una lunga serie di episodi in un clima permanente di terrore di cui i genitori erano prigionieri. .

Proprio pochi giorni fa, il figlio - è stato ricostruito - ha costretto con la forza la donna a salire sulla propria autovettura sottraendole il passaporto, il telefono ed il libretto postale di cui la stessa era intestataria e minacciandola con un bastone, dopo che la donna aveva rappresentato l’intenzione di non aderire all’ennesima richiesta di denaro.

 Un passante aveva segnalato l’episodio al 113, consentendo un tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Città di Castello, che avevano così potuto bloccare l'uomo e assistere la madre.   

Gli agenti, oltre ad attuare un immediato intervento di protezione nei confronti della donna, la convincevano a formalizzare quanto accaduto, riuscendo così ad avviare il relativo iter giudiziario.  

Successivamente i poliziotti, dopo aver controllato il 35enne, erano riusciti a rinvenire i beni sottratti alla vittima, nonché il bastone utilizzato per concretizzare la minaccia nei confronti della donna, deferendo l’uomo all’Autorità Giudiziaria.

 Inoltre, su richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini, il gip del Tribunale di Perugia, riconoscendo i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia, rapina ed estorsione, ed alla luce della spiccata pericolosità sociale dello soggetto, con precedenti di polizia, ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, alla quale si è data immediata esecuzione da parte del Commissariato di Città di Casello.

 A distanza di pochi giorni l’indagato si era, però, allontanato dal suo domicilio, eludendo la misura cautelare, venendo denunciato anche per evasione, da cui la decisione di modificare la misura cautelare, portandolo in carcere. 

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