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Cronaca

Borse studio, garantito l'assegno per 3700 studenti: patto Adisu-Regione

Tutti gli aventi diritto avranno per quest'anno la copertura della borsa al 100 per cento. Oliviero: "Abbiamo messo risorse proprie per garantire studenti e anche le iscrizioni a Perugia"

Un piccolo miracolo economico e sociale dopo i tagli del Governo al diritto allo studio. La Regione dell'Umbria insieme all'Adisu finanzieranno con risorse proprio il 100 per cento delle borse di studio per l'anno accademico 2012-2013. Una delle poche eccezioni del panorama nazionale dato che la media negli altri atenei è del 43 per cento. I fondi andranno a finanziare tutti gli aventi diritti meritevoli ma con redditi bassi. Salvi dunque 3mila 742 studenti umbri e di fuori regione iscritti all'Unviersità per gli stranieri, Università degli Studi, Accademia e Conservatorio.

Il fondo nazionale invece continua ad essere totalmente insufficiente e solo proprio grazie allo sforzo della Regione e dell'Adisu è stato possibile continuare a salvare gli aventi diritti delle graduatorie. "Il nostro obiettivo - ha spiegato Oliviero presidente del'Adisu - è quello di continuare a premiare il merito e allo stesso tempo lanciare un messaggio a tutti gli studenti italiani: da noi è possibile ancora garantire le borse di studio e quindi l'invito alle matricole è quello di iscriversi a Perugia". Soldi bene spesi perchè ritorneranno all'Umbria e a Perugia sotto forma di affitti, di spesa, di servizi e cultura.

Una trovata che potrebbe consentire di fermare il calo degli iscritti. "Si parla tanto della fuga degli studenti dalle Università" ha spiegato Oliviero "Ma il motivo nella stragrande maggioranza dei casi è la mancanza di disponibilità economica de parte delle famiglie. Noi a Perugia vogliamo dare ai meritevoli il sostegno che meritano per completare gli studi e ci stiamo riuscendo".  Ma il decreto del Governo che vuole dal prossimo anno tagliare i fondi agli studenti lavoratori e un migliaio di borse a iscritti con redditi dai 18mila ai 20mila euro, continua a far paura nonostante il congelamento delle Regioni: il Ministro Profumo lo riproporrà il prossimo 21 febbraio nella conferenza Stato-Regione a tre giorni dal voto elettorale. 

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