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Cronaca Marsciano

Pattuglie e posti di blocco nel Marscianese, casolari abbandonati trasformati in covi di illegalità, indagini in corso

Dieci le pattuglie della Polizia di Stato impiegate, 25 posti di blocco, 80 veicoli controllati e 250 persone identificate

Dieci pattuglie della Polizia di Stato, 25 posti di blocco, 80 veicoli controllati e 250 persone identificate. Sono i numeri dalla tappa nel marscianese dell'operazione "Borghi sicuri" voluta dal questore di Perugia.

Gli interventi sono stati attuati nelle fasce orarie diurne e notturne, da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dal Reparto prevenzione Crimine Umbria Marche. Oltre a Marsciano i controlli hanno toccato le piazze di borghi, frazioni e località come: Schiavo, Cerqueto, San Biagio della Valle, San Valentino della Collina, Papiano, Spina e Castiglione della Valle.

Un servizio strategicamente strutturato grazie anche ad un briefing iniziale, tenuto presso il palazzo del Municipio di Marsciano, dove i dirigenti dei due reparti della Polizia di Stato hanno incontrato il Comandante della Polizia Municipale marscianese al fine di organizzare le dinamiche di intervento, evidenziando le zone di maggiore interesse, zone in cui maggiormente si sono concretizzati fenomeni di furto in abitazione ed altre realtà criminali.

Il piano di potenziamento ed intervento su quest’area del territorio provinciale ha visto 10 equipaggi della Polizia di Stato, coadiuvati da pattuglie della Polizia Locale, i quali hanno proceduto ad effettuare, in tutto l’arco temporale dei servizi svolti, 25 posti di controllo, riuscendo ad identificare e controllare oltre 250 persone, cittadini italiani e stranieri, fra i quali svariati con precedenti di Polizia, oltre 80 veicoli e 19 esercizi commerciali come bar, luoghi di ritrovo e centri commerciali. In particolar modo la Questura di Perugia sta eseguendo ulteriori  accertamenti nei confronti di alcuni casolari in pessimo stato di conservazione, rivelatisi luogo di ritrovo di persone senza fissa dimora né alcuna attività lavorativa, presumibilmente dediti ad attività di criminalità comune come mezzo di sostentamento.

“Lo scopo del Progetto Borghi Sicuri – ribadisce il Questore di Perugia - è quello di realizzare una attività di prevenzione organizzata e disciplinata e di corrispondere alle esigenze di sicurezza reale e percepita del cittadino, dando concretezza al concetto dell’ “Esserci Sempre”, caposaldo dell’azione svolta dalla Polizia di Stato”.

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