rotate-mobile
Cronaca

IL BLOG di Franco Parlavecchio - I Furbetti del Cartellino prolificano: il Parlamento fa poco e niente 

Maledetti furbetti. Ci risiamo!  Sono stati beccati un’altra volta.  Trattasi dei furbetti del cartellino, quelli che fanno finta di entrare al “lavoro” pubblico e poi se ne vanno in giro a fare la spesa, a giocare a tennis o a dormire, quelli che alle persone perbene fanno venire l’ulcera.

In un ambiente contaminato, dove ci si scambiano favori timbrando il cartellino degli altri, coloro che fanno il proprio dovere sono immediatamente emarginati e indotti a rimanere in silenzio per evitare di essere etichettati come traditori o spioni. Questa volta non è successo in un Comune, dove al massimo le pratiche vengono dimenticate su un tavolino per anni, ma in un ospedale, dove le persone hanno bisogno di cure.

E’ capitato all’ospedale di Napoli, Loreto Mare: dopo due anni di indagini (non potevano bastare sei mesi?), con ore di filmati ed intercettazioni, hanno scoperto addirittura che un dipendente timbrava per poi andare a fare lo chef in un albergo. Ovviamente non è la prima volta, anzi forse non sarà neanche l’ultima, considerato che la pena massima per questa imperdonabile scorrettezza finora si è limitata al licenziamento. E c'è di più: molti continuano ad essere retribuiti, alla faccia di tanti altri, professionalmente altrettanto o forse anche più preparati, che impotenti stanno a spasso costretti a guardare questo schifo.

E’ esagerato pensare, come fanno in Cina, ad una sorte di pubblica gogna dove i nomi degli “irrispettosi” vengono affissi sui tabelloni delle principali stazioni?   Forse a questi signori passerebbe la furbizia…  Auspico che il Parlamento possa legiferare in modo da inasprire le pene per questi delinquenti, sperando che i singoli parlamentari possano votare liberamente senza utilizzare il cartellino degli altri…
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

IL BLOG di Franco Parlavecchio - I Furbetti del Cartellino prolificano: il Parlamento fa poco e niente 

PerugiaToday è in caricamento