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Cronaca Ponte San Giovanni / Balanzano

Saltano le udienze civili, non è pronta la sede di Balanzano dopo gli accorpamenti dei tribunali

Dal 13 settembre dovrebbe riprende l'attività giuridica. Ma la sede di Balanzano non è pronta ad ospitare i fascicoli e le cause previste dai tribunali soppressi di Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi. L'ordine degli avvocati parla del blocco dell'attività...

Si scrive razionalizzazione dei costi del sistema giudiziario, ma tradotto, nella provincia di Perugia, suona più o meno così: blocco totale del sistema giudiziario fino a data da destinarsi. Blocco che riguarderà il tribunale civile. La vicenda è lunga e dai contorni grotteschi. Così grotteschi da spingere l’ordine degli avvocati a scendere in campo . A guidare la battaglia il presidente Carlo Orlando che, durante la conferenza stampa, tenutasi oggi, mercoledì 11 settembre, ha spiegato il nocciolo della questione.

“A seguito della soppressione – ha dichiarato Orlando – delle sedi di Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi a partire dal 13 settembre non si sa quando la nostra macchina giudiziaria ripartirà”. Il perché è semplice. Una mancata organizzazione forse la risposta, e si sottolinea forse. Dovranno infatti essere trasferiti più di nove mila fascicoli nella nuova ed unica sede che ospiterà quelle soppresse in aggiunta a quella di Perugia. Sede individuata “in una zona industriale di Balanzano, composta in tutto da quattro vani. Ci chiediamo – afferma perplesso il presidente – quanto siano grandi questa stanze per poter ospitare tutti i documenti e fungere anche da aule di udienza”.

In tempo di tagli e crisi economica era forse l’unica soluzione. Nella realtà dei fatti no. Il periodo di transizione poteva essere comodamente passato nelle attuali sede distaccata in attesa che la nuova ed unica sede, individuata nel centro storico di Perugia, fosse terminata. In poche parole si assisterà a ben due traslochi e non uno. Inizialmente andranno tutti a Balanzano, una volta pronto il nuovo edificio, saranno trasferiti nel centro storico, con la speranza non tanto di rimanerci, ma più che “altro di andarci”.

Si sarebbe anche astenuto l’Ordine degli avvocati di alzare un polverone e di essere comprensivo se solo, come ha spiegato il presidente, “Balanzano fosse stato già operativo a partire dal 13 settembre. Si sapeva sin dall’inizio che non sarebbero stati rispettati i tempi”. Basta prendere il protocollo nr. 4376/13 della Commissione per la manutenzione degli Uffici giudiziari e leggere “Il Presidente De Nunzio e tutti gli altri presenti prendono atto, quindi, che per il giorno 13 settembre 2013 tutti gli spostamenti programmati potrebbero essere non attuati”. Così effettivamente è stato. Adesso spetta a chi di dovere risolvere la situazione e far rimettere in moto la macchina giudiziaria. 

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