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Cronaca San Marco

Blocco Tir, benzina e alimenti: ritardi ma senza grandi preoccupazioni

Piccoli ritardi nelle consegne delle merci fresche e fila ai distributori. Il blocco dei Tir ha inciso solo in parte sulle vendite di alimenti e carburante a Perugia.

Il blocco di tir e trasporti che sta colpendo tutto il territorio nazionale ha sicuramente portato disagi anche nelle regioni del Centro-Italia. A Perugia, facendo un giro in varie parti della città, abbiamo scoperto come la situazione per certi versi sia sotto controllo grazie ad una strategia che in questo periodo di forte recessione economica risulta essere un rimedio efficace e apprezzato: la filiera corta

Ovviamente parliamo solo per quanto riguarda il settore alimentare, che ha preoccupato molte persone negli ultimi giorni per il rischio di trovare gli scaffali dei supermercati vuoti. In diversi punti commerciali, della grossa e piccola distribuzione, i magggiori disagi si sono registrati per i rifornimenti di particolari prodotti freschi, come annunciato anche da Coop Centro Italia. Nello specifico si tratta di ortofrutta e alcune tipologie di pane.
 
Come afferma il signor Palmiro, responsabile reparto carni in un piccolo punto commerciale in zona San Marco: "Da noi non ci sono stati particolari problemi anche perchè abbiamo 6 fornitori per il settore agricolo e anche per il pane e le carni ci serviamo principalmente attraverso reti locali".
 

Blocco tir Perugia: benzina e cibo

 
Dario, responsabile del panificio per una grande catena di distribuzione, afferma: "Nei giorni scorsi si sono verificati disagi per le merci provenienti dal sud, anche il pane e le verdure per esempio, oggi la situazione si è normalizzata e mancano solo zucchine e pomodorini". Il giovane conferma come si sia verificato quindi un calo delle vendite per certi tipi di prodoto e anche per ciò che riguarda l'affluenza della tradizionale clientela.
 
Una riduzione in termini di presenze che può essere giustificata solo dalla preoccupazione per la mancanza di carburante e il relativo approvvigionamento ai distributori, che limita i normali spostamenti della cittadinanza. Come ci conferma però un dei distrubutori intervistati, il problema è più percepito che reale: "Il martedi e il giovedi, giorni in cui arriva il carburante, non ci sono stati disagi. Scarichi regolari. C’è stata maggior affluenza di clienti, quello si, ma perchè le persone entrano nel panico quando ci sono problemi con il carburante".
 
Un altro benzinaio nei pressi della zona centro di Perugia, il signor Alberto, afferma: "Il disagio secondo me è più per i gestori delle pompe che si trovano a fronteggiare file e persone esagitate e al contrario periodi in cui invece non c’è lavoro. L’organizzazione del lavoro ne risente". 
 
Anche questo gestore sostiene il fenomeno del panico da crisi di accaparramento e in vista dello sciopero dei benzinai, indetto per 3 giorni a data da destinarsi, le agitazioni forse aumenteranno. Infine si registrano alcuni disagi per i commercianti del centro storico legati alla grande distribuzione, che risente dello sciopero dei Tir dal sud. Tutto questo si riflette sui prezzi dei prodotti di prima necessità come frutta, pane e ortaggi ma la situazione è in lento e costante miglioramento anche per loro.

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