E' fuori pericolo la bimba morsa da una vipera: catturato in cucina il serpente
Grazie alla cattura del rettile c'è stata la certezza del veleno e quindi i medici hanno potuto attuare al meglio la prassi sanitarie in collaborazione con il Centro anti-veleno di Pavia. La bimba - 18 mesi - sarà dimessa tra una settimana
Due buone notizie in una, per quanto riguarda la bambina di 18 mesi morsa lunedi mattina mentre si trovava nella cucina della villetta dove vive con genitori e ricoverata dal pomeriggio dello stesso giorno presso il Reparto di Pediatria del S. Maria della Misericordia: questa mattina è stata consegnata ai medici una bottiglietta di vetro con dentro una piccola vipera, catturata nella serata di ieri, martedì all' interno della abitazione di Pietralunga da tre operai impegnati nel montaggio di alcuni pannelli solari.
Oltre alla conferma che a provocare la ferita al piede destro della bambina sia stata una vipera, arriva la notizia che le condizioni della piccola stanno gradualmente migliorando ed è stata sciolta la prognosi riservata ,dopo gli ulteriori controlli e l’esito degli esami ematochimici. Stando al quadro clinico , che si era presentato alla nostra osservazione dopo il trasferimento dal P.S. dello Ospedale di Città di Castello, era evidente che la bambina presentava lesioni tipiche di una lesione causata da una vipera- ribadiscono i medici della S.C. di Pediatria - ed abbiamo proceduto tempestivamente a somministrare il siero antivipera.
La cattura della vipera, resta comunque un fatto importante per la tranquillità della famiglia olandese, che oltre alla bambina ricoverata ha un'altra figlia di tre anni”. La terapia eseguita ed il ostante contatto con il Centro Antiveleno di Pavia, per parametrare il quadro clinico, hanno assicurato un miglioramento “lento ma progressivo” , come lo ha definito lo stesso Prof Barboni, sia nelle analisi che nella cura della ferita e dell’edema esteso. Lo stesso Direttore della Struttura di Pediatria Giancarlo Barboni ha comunicato ai genitori che la loro bambina è fuori pericolo, ma che dovrà rimanere ricoverata ancora per almeno una settimana, per proseguire le terapie antibiotiche per il riassorbimento dell’edema che si è sviluppato partendo dal piede destro, fino ad arrivare all’inguine.