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Cronaca

Per un biennio sarà caccia grossa agli evasori e ai furbetti delle multe a Perugia

I conti del 2016 al vaglio del Collegio dei Revisori. Tutti promossi Romizi e Giunta. Ma c'è scarsa liquidità e quindi bisogna incassare il dovuto e in tempi certi

La notizia non è la promozione dei conti dell'amministrazione comunale del sindaco Romizi che riesce a navigare rispettando tutti i patti, i tagli e i vincoli imposti dal Governo. Promozione ribadita dai Revisori dei Conti che hanno individuato più elementi positivi che negativi. La notizia sta nel fatto che, rileggendo le operazioni contabili dell'anno scorso, il 2017 e 2il 018 dovranno essere gli anni in cui il Comune dovrà assolutamente mettere in campo una caccia spietata per recuperare l'evasione di tasse e far pagare nei tempi le multe stradali e non solo.

Motivo: l'unico aspetto negativo dei conti è il ricorso agli anticipi di tesoreria per mancanza di liquidità. Una situazione che deve essere gradualmente rallentata. L'invito ad un piano per riscuotere le somme dovute almeno puntuali e smascherare gli evasori è arrivato direttamente dai Revisori dei Conti:  “Evidenziamo un incremento nel picco massimo dell’anticipazione di tesoreria nel 2016 -ha spiegato il presidente del Collegio Falchetti - ma di contro c’è stato un miglioramento dell’utilizzo medio dell’anticipazione stessa, che potrebbe essere considerato un segnale incoraggiante. Non possiamo quindi che rinnovare l’invito a proseguire in una attenta e continua opera di controllo dei flussi finanziari, ed in particolare modo a porre in essere ogni più ampia azione tesa a velocizzare l’andamento delle riscossioni, in particolare quelle risultanti dall’evasione e morosità tributaria, per poter ricondurre l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria solo per far fronte a situazioni non ricorrenti.”

Per il resto i revisori hanno salutato positivamente il lavoro di gestione della cosa pubblica nel 2016:  “Prendiamo atto con favore -ha spiegato il Presidente del collegio Falchetti- anche della tendenziale riduzione della spesa corrente, sinonimo di attenzione e monitoraggio, nonché rappresentativa della volontà di utilizzarla quale leva per la riduzione dell’anticipazione di tesoreria, insieme all’accelerazione delle riscossioni, e del sensibile miglioramento nel 2016 rispetto all’esercizio 2015, dell’indice annuale di tempestività dei pagamenti, pari a 37,60 giorni in media, che però, di contro, comporta un incremento delle tensioni di tesoreria.”

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