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Cronaca

Carburanti e compravendita auto nel mirino dell'Agenzia delle dogane. Cibo, orologi e denaro tra i sequestri in aeroporto

Il bilancio del 2022 riguarda anche i controlli delle merci in partenza e in arrivo, gioco d'azzardo e prodotti di tabaccheria

Operazioni doganali per 871 milioni di export e 175 milioni di euro di import, 31 milioni di importi incassati e accertamenti per 34 milioni di euro di Iva e imposte evase, soprattutto nei settori della compravendita di auto e di prodotti energetici. Cibo, gioielli e denaro i prodotti più confiscati ai passeggeri scesi all’aeroporto di Perugia.

Sono i numeri (non solo questi) del bilancio 2022 dell’Agenzia delle dogane di Perugia.

Dogane. Per quanto riguarda le dogane si registra il buon andamento delle aziende del perugino impegnate nell’export che, anche nel secondo semestre, hanno confermato il trend positivo. L’ufficio ha ricevuto e lavorato 23.027 dichiarazioni doganali di cui 15.926 di Operatore economico autorizzato (Aeo), con 14 aziende certificate AEO nella provincia cui si aggiungono 72 imprese presso le quali vengono espletate le formalità doganali. Il valore statistico delle operazioni doganali elaborate nei 12 mesi equivale a 871 milioni di euro per l’export (+9,2% rispetto al primo semestre) e 175 milioni per l’import (con una contrazione del 55% rispetto ai primi sei mesi, sostanzialmente per il difficile reperimento di materie prime e semilavorati); 914 le attività di verifica doganale che hanno consentito di accertare maggiori diritti per 199 mila euro (33,8 milioni di euro l’ammontare dei dazi e imposte arrivati all’erario).

Accise. Sul fronte delle accise si registrano 31,3 milioni di euro di imposte incassate, mentre ammontano a oltre 10 milioni i rimborsi riconosciuti alle aziende e famiglie: di questi 1,7 milioni sono stati riconosciuti a imprese e residenti in zone climatiche svantaggiate, 2,7 milioni agli stabilimenti industriali che producono forza motrice con motori fissi, 4,6 milioni a fronte di 1.248 pratiche di rimborso presentate dagli autotrasportatori della provincia, importo quest’ultimo che ha registrato una naturale contrazione per effetto del taglio delle accise sui carburanti che ha interessato otto mesi del 2022 (aprile – novembre). Sono state 1.613 le verifiche effettuate dai funzionari sulle accise (301 mediante sopralluoghi alle aziende) che hanno permesso di accertare 2,7 milioni di maggiori imposte.

Frodi. L’Ufficio di Perugia ha condotto 7 verifiche che, nel complessivo, hanno portato ad accertare 34 milioni di euro di Iva e imposte evase (in special modo nei settori della compravendita di auto e di prodotti energetici) e sequestrare preventivamente 2 milioni di euro. Un impegno che dimostrata l’ottima sinergia con tutte le forze di polizia. Dello scorso ottobre, tra le altre, l’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Perugia che ha portato al fermo di 4 persone (1 sottoposta alla custodia cautelare in carcere, 3 ai domiciliari) quali presunti autori di un commercio di sostanze dopanti. Da rilevare il sequestro di armi soft-air, avvenuto a Spoleto in collaborazione con la Polizia locale, prive delle necessarie prescrizioni di sicurezza.

Aeroporto di Perugia. Nell’anno del record di passeggeri in transito all’aeroporto “San Francesco d’Assisi” di Perugia, le attività dei funzionari doganali della Sezione operativa dipendente dall’Ufficio di Perugia, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, hanno consentito di mantenere un eccellente indice di presidio. Più di 2.000 i passeggeri controllati nel corso dell’anno tra imbarchi e arrivi. In cinque casi si è provveduto a trovare e porre sotto sequestro beni di lusso contraffatti (tra questi 1 Rolex e diversi oggetti di pelletteria), mentre due passeggeri stranieri sono stati trovati in possesso di quantità di sostanze stupefacenti. 72 invece i verbali elevati ad altrettanti viaggiatori che portavano nei bagagli generi alimentari non rispondenti alle normative vigenti: nel corso dell’anno sono stati confiscati e mandati alla distruzione circa due quintali di carne e derivati e 231 chili di latticini. A sei passeggeri è stato contestato il possesso di valuta superiore a quanto prescritto dalla normativa (10.000 euro) e che gli stessi hanno provveduto a sanare mediante l’istituto della oblazione (7.484 euro l’ammontare versato allo Stato).

Giochi. Le attività in Umbria hanno consentito di mantenere alta l’attenzione per reprimere e prevenire comportamenti illeciti in materia di tabacchi e prodotti assimilati e dei giochi: 413 i controlli sugli oltre mille esercizi in Umbria – che come noto possono avere licenze per più tipologie di giochi - con un indice di presidio del 35,38%: 262 hanno riguardato il Lotto (con il riscontro di 32 irregolarità e 82 contestazioni elevate per 12 mila euro circa), 255 lotterie istantanee, 158 Enalotto, 1.464 apparecchi da gioco (1.117 slot machine, 335 Vlt e 12 videogiochi con l’accertamento di 44 irregolarità e un sequestro di una apparecchiatura). Di rilievo le verifiche per il contrasto del gioco minorile nei confronti di quei siti ritenuti “sensibili” in quanto prossimi a scuole, oratori, ecc. Nell’ambito delle operazioni condotte dal Comitato di Prevenzione del gioco illegale le cui attività vedono l’intervento congiunto di ADM, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato) è stata denunciata all’autorità giudiziaria e contabile un soggetto per aver concesso il gioco delle slot e delle scommesse a un minore. Per il Bingo sono state vendute 10,5 milioni di cartelle con 56 controlli sui relativi versamenti. Sul profilo fiscale ammonta a circa 2,1 milioni di euro l’imposta.

Tabacchi. Sul fronte dei tabacchi (1.078 rivendite autorizzate, 207 patentini, 27 esercizi per la vendita di prodotti liquidi da inalazione) si sono avuti 238 controlli di rivendite e 113 di distributori automatici che hanno consentito di accertare 30 irregolarità amministrative. 621 i procedimenti amministrativi e contratti che hanno generato un importo per una tantum o sanzioni di circa 1 milione di euro. Non da ultimo la Lotteria degli scontrini che nel 2022 ha visto 66 fortunati vincitori umbri (36 esercenti e 30 acquirenti) per un importo complessivo di premi rilasciati pari a 1.212.000 euro.

“Il 2022 è stato un anno molto impegnativo durante il quale i dipendenti dell’Agenzia di Perugia e Terni non si sono risparmiati per il raggiungimento degli obiettivi, che in diversi casi hanno superato quelli fissati a inizio esercizio – ha commentato Roberto Chiara, direttore territoriale ADM per la Toscana e l’Umbria - grazie anche alla preziosa collaborazione con il Comando Provinciale della GdF siamo in grado di mantenere alta l’attenzione e la presenza sul territorio di competenza per fronteggiare illeciti di varia natura che rischiano di compromettere diversi settori dell’economia umbra o, come nel caso della contraffazione dei prodotti o la loro realizzazione in spregio alle norme, la sicurezza degli stessi consumatori”.

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