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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Bilancio 2021 dell'Arma dei Carabinieri: 378 arresti e 3.444 denunce. Calano furti e rapine, ma preoccupano violenze sessuali e in famiglia

I militari hanno rilevato irregolarità solo per il 3% delle 57.151 persone controllate, così come per 11 dei 21.392 esercizi commerciali verificati sono state rilevate violazioni delle norme anti Covid

La pandemia ha influito sulle attività dell'Arma dei Carabinieri che ha rilevato irregolarità solo per il 3% delle 57.151 persone controllate, così come per 11 dei 21.392 esercizi commerciali verificati sono state rilevate violazioni delle norme anti-Covid.

Sono state 24.081 le chiamate inoltrate nel 2021 dal numero unico di emergenza “112” alle pattuglie delle Stazioni alle “gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, ai militari delle Aliquote di Primo Intervento. Si tratta di un numero eccezionale di servizi esterni, 37.202 (di media, oltre 100 al giorno, nell’intera provincia e nell’arco delle 24 ore) nell’anno appena trascorso, chiamati a svolgere un delicato compito di prevenzione attraverso un costante controllo del territorio e della circolazione stradale: nel 2021 sono state controllate 117.306 persone e oltre 94.400 mezzi.

In tema di contrasto alla criminalità, nel 2021 è stato particolarmente rilevante l’impegno dei Carabinieri sull’intero territorio perugino con 14.540 delitti denunciati rispetto ai 18.320 delitti commessi: in pratica, i Carabinieri procedono per il 79% circa del totale di ogni fatto-reato segnalato a tutte le forze dell’ordine e per il 52% (2893 su 5580) di quelli in cui siano individuati gli autori. In termini più concreti sotto il coordinamento delle Procure di Perugia e Spoleto, le donne e gli uomini dell’Arma perugina hanno tratto in arresto 378 persone e ne hanno denunciate in stato di libertà ulteriori 3.444.

Il forte impegno nel contrasto allo spaccio di stupefacenti – settore in cui i militari dell’Arma perseguono oltre l’80% dei casi – ha permesso di registrare 108 arresti e di sequestrare 290 chilogrammi di sostanze stupefacenti di vario genere.

Forte è stato anche l’impulso impresso al contrasto ai reati predatori, con 23 arresti per furto e 12 per rapina: entrambi i fenomeni continuano ad essere in netta contrazione – presso le caserme dell’Arma sono stati denunciati meno furti e meno rapine rispetto al 2020 – ad eccezione dei furti e delle rapine in abitazione, in lieve aumento rispetto all’anno precedente sebbene ancora molto al di sotto dei numeri pre-pandemia.

Nel delicato ambito definito dal “codice rosso”, dalla violenza di genere e alla tutela delle vittime vulnerabili, i militari delle Stazioni perugine, attenti a trattare con la massima sensibilità le vittime di cui vengono a conoscenza, hanno raccolto 237 denunce (di cui 35 per violenza sessuale) ed eseguito 24 arresti, tanto d’iniziativa quanto in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Il 2021 è stato caratterizzato da alcuni fatti di cronaca di particolare rilievo:

- nel mese di maggio personale della Compagnia di Gubbio, in collaborazione con quello del Nucleo Investigativo, è intervenuto presso un magazzino della società agricola “Green Genetics”, interessato da un’esplosione. Sotto le macerie del laboratorio hanno perso la vita due dipendenti mentre altri tre riportavano ustioni di vario grado. Al termine dell’attività venivano deferiti in stato di libertà i quattro titolari dell’attività ritenuti responsabili di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali gravissime;

- nel mese di ottobre, militari dell’Arma di Città della Pieve hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di una cittadina ungherese ritenuta gravemente indiziata dell’omicidio del proprio figlio minore. La donna era entrata il giorno precedente all’interno di un supermercato di Città della Pieve chiedendo aiuto e tenendo in braccio il corpo senza vita del figlio. Immediati i soccorsi del 118 che confermavano il decesso del minore, il cui corpo presentava numerose ferite da arma da taglio al collo e al petto.

Oltre all’attività della componente territoriale, l’Arma contribuisce alla sicurezza della provincia anche con i propri comparti di specialità:

il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità – particolarmente impegnato, in questo periodo, nell’attività di prevenzione della illecita commercializzazione di vaccini contraffatti e del generale rispetto della normativa sui “green pass” – ha effettuato 1.862 ispezioni, denunciato 114 violazioni penali, 170 contestazioni amministrative, elevato contestazioni amministrative per l’ammontare di 112.107 €, nonché sequestrate strutture per un valore complessivo di 1.670.000 euro;

il Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale ha arrestato una persona e ne ha denunciate 17 per reati nel settore della contraffazione e della illecita commercializzazione di opere d’arte, con circa 179 beni archeologici ed antiquariali rinvenuti e 4 falsi sequestrati, per un valore economico complessivo stimato in 24.800 euro;

il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha effettuato 162 ispezioni controllando oltre 620 posizioni lavorative. Dalle verifiche effettuate sono emerse 38 posizioni lavorative “in nero”, 254 lavoratori irregolari, 9 lavoratori clandestini, confluite in 125 denunce penali ed una persona arrestata per caporalato; 46 provvedimenti di sospensione delle attività controllate, sanzionando i trasgressori ed elevando 810 contestazioni amministrative per un totale di 514.476 €. A questi, vanno aggiunte le 32 persone segnalate nell’ambito delle verifiche sui requisiti per il beneficio del reddito di cittadinanza, indebitamente percepito, nel complesso, per oltre 242mila euro;

il Gruppo Carabinieri Forestali di Perugia ha segnalato all’autorità giudiziaria 321 persone, elevando oltre 1.257 contestazioni amministrative per un valore complessivo di 621.000 euro, effettuando 82 sequestri penali e 74 provvedimenti amministrativi, nell’ambito di oltre 29.000 controlli concentrati nel settore delle utilizzazioni boschive; in quello relativo alla tutela del vincolo paesaggistico-ambientale, nel settore della tutela della fauna protetta e non, nel settore relativo ai rifiuti e agli inquinamenti ambientali di ogni genere;

il Nucleo Operativo Ecologico ha eseguito oltre 131 controlli di cui 23 risultati non conformi, segnalando all’autorità giudiziaria 79 persone, sequestrando 6 compendi aziendali, per un valore di oltre di 2.676.624 euro ed elevando 21 contestazioni amministrative per un valore complessivo di 99.350 euro.

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