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Cronaca Sant'Andrea delle Fratte

Ospedale di Perugia, un bilancio del 2012: punti di forza e criticità

L’Azienda Ospedaliera di fatto integrata con l’Università di Perugia, consolida e migliora, rispetto al 2011, i principali indicatori sia dell’attività sanitarie che di quelle economico-finanziarie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Sono ormai 6 anni consecutivi che l’Azienda Ospedaliera di Perugia chiude l’esercizio finanziario con un sostanziale equilibrio di gestione. In particolare il bilancio 2012 (316 milioni  e 637 mila euro) si chiude con una positività di circa 400mila euro.

I principali indicatori di performance dell’attività sanitaria sono migliorate sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo sono stati comunicati durante una relazione della Responsabile del Presidio del Santa Maria della Misericordia Dottoressa Manuela Pioppo: "A fronte di un numero di ricoveri ormai consolidato,42mila circa, gli interventi chirurgici hanno raggiunto il numero di 20.212 con un aumento di 713 casi rispetto all’anno precedente.  

Nel 2006 gli interventi chirurgici effettuati dall’Azienda Ospedaliera erano 17.313. Inoltre si ricorda che i professionisti dell’Azienda Ospedaliera svolgono l’attività chirurgica ed ortopedica anche negli ospedali di Umbertide, Assisi, Castiglione del Lago e Pantalla.

Ridotti day hospital- Particolarmente significativa è la quasi eliminazione dei ricoveri in Day Hospital diagnostico passati da 2.449 del 2007 a 1.417 nel 2010 ed ad appena 88 nell’anno in corso. Tale tipologia di ricovero viene considerata inappropriata dalle Linee Guida Ministeriali (Modalità per eludere le liste di attesa ed il pagamento di tickets ambulatoriali). La degenza media nel corso degli anni sta subendo un progressivo accorciamento attestandosi a 6.73 giorni rispetto agli anni precedenti ad es. 7.16 del 2008.

Aumento del fatturato- Per i ricoveri e prestazioni ambulatoriali nei confronti di cittadini provenienti da fuori regione (10%) che ammonta per il 2012 a 31 milioni e 800 mila euro circa versus i 30 milioni e 714 mila euro dell’anno precedente. Il Tasso di Utilizzo si mantiene elevato intorno al 92%.

La degenza media preoperatoria (indice di efficienza) diminuisce ulteriormente attestandosi ad 1.48 rispetto all’1.59 del 2011 (media italiana 1.88). I giorni di attesa per interventi chirurgici per pazienti con diagnosi oncologica scende a 22 giorni rispetto ai 24 del 2011 e 37 del 2010 .

Parti- In aumento ed è stimato intorno ai 2.109 circa 50 in piu’ rispetto al 2011. Aumentano anche i parti indolore, offerti alle donne H24 , che sono stati in numero di 270 (al 10/12/2012) versus i 125 dell’anno precedente.

Accessi al Pronto Soccorso- Sono oltre 67.000, riducendosi di circa 3.000 rispetto al 2011 soprattutto però negli accessi dei  codici bianchi e verdi che sono i più inappropriati. Ottima la media dei tempi di attesa anche in confronto a realtà ospedaliere importanti quali Firenze, Bologna ed Ancona. L’attività specialistica ambulatoriale continua ad incrementare come ogni anno attestandosi , comprendendo la diagnostica di laboratorio, a quasi 9  milioni di prestazioni .

Implementato il progetto regionale RAO (raggruppamenti di attesa omogeneo), con l’attivazione di un totale di 30 prestazioni specialistiche ambulatoriale offerte con tempi d’attesa certi e precodificato  per garantirne l’appropriatezza .

PROGETTI DI QUALITA’ e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

Le Aziende Ospedaliero/Universitarie sono sistemi organizzativi tra i piu’ complessi chiamati ad un miglioramento continuo che solo il circolo virtuoso delle conoscenze e delle buone pratiche può alimentare. Per questo riteniamo opportuno presentare alcune tra le principali innovazioni tecnologiche e progetti di qualità realizzati nel corso del 2012 dai professionisti dell’Azienda .

Progetto “Ospedale paperless”- E’ un’ informatizzazione a 360° che, partendo dall’accettazione informatizzata del ricoverato in tutte le 50 Unità di degenza , si sviluppa con il dossier clinico del degente con l’acquisizione a reparto di tutti i referti richiesti on line ai  vari servizi diagnostici ; con la gestione integrata per la tracciabilità del farmaco con l’utilizzo del braccialetto per garantire la sicurezza di tutto il percorso di prescrizione/somministrazione del farmaco e il magazzino informatizzato dei dispositivi chirurgici nei tre blocchi operatori e la SDO Scheda di dimissione ospedaliera informatizzata; sono le basi per arrivare alla cartella clinica informatizzata nel prossimo biennio  ; dal lato dell’umanizzazione  la richiesta del menu personalizzato con l’ uso di TABLET PC al letto del degente .

Progetto “Ospedale senza dolore”- La cui iniziativa cardine è la misurazione sistematica del dolore al letto del malato ed  eseguita, come la febbre, almeno due volte al giorno. Essa mira a dare una visibilità al dolore pari agli altri segni vitali ed è il presupposto per il conseguente trattamento. In questo ambito l’Azienda Ospedaliera di Perugia ha formato oltre mille operatori.

Progetto “Accreditamento”- Dopo le nove strutture accreditate o con certificazione europea stiamo lavorando per accreditare nel prossimo biennio tutti i dipartimenti.

Progetto “Ospedale Aperto”- L’umanizzazione degli orari per la distribuzione del vitto ; l’ampliamento degli orari di visita nei giorni feriali ; le terapie intensive più frendly verso i familiari , moduli di consenso informato per tutti gli interventi e procedure pubblicati nel sito aziendale .

Progetto “ il nostro ospedale si differenzia”- E’ stato elaborato il manuale per la gestione dei rifiuti ospedalieri e organizzata la formazione per tutti gli operatori per ottenere rifiuti sicuri ed ecosostenibili. In un anno si è passati dal 16% al 28% di raccolta differenziata.

Tomoterapia- Dal lato dell’innovazione tecnologica l’Azienda Ospedaliera di Perugia ha acquisito, grazie anche ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia con una donazione di 3 milioni e mezzo di euro per un totale di 4 milioni e mezzo , una nuova unità per la radioterapia che presentiamo proprio in questa giornata: la Tomoterapia. Si tratta di  un sofisticato sistema ad altissima tecnologia , presente in soli altri due centri italiani, che trova indicazione quando sono richieste dosi elevate per la cura di tumori posti in vicinanza di organi critici.

Oculistica- Per correggere definitivamente i difetti refrattivi, l’AO di Perugia dispone della tecnica ReLEx Smil, presente solo in un altro centro italiano, che utilizza il laser a femtosecondi, con una tecnica mininvasiva ed una procedura Flapless, che consente di evitare il taglio corneale circonferenziale effettuando solo una piccola incisione nei piani corneali superficiali,  a vantaggio del mantenimento di una corretta lacrimazione e di un minor rischio di insorgenza di infezioni e di problematiche legate all’occhio secco: tecnica ideale per atleti e sportivi ". 

Metodo Osna- Sempre il Direttore di Presidio Manuela Pioppo ha ricordato come "una importante innovazione, facendo parte del network degli Ospedali dei tre Bollini Rosa, vale a dire l’eccellenza dei servizi sanitarie rivolte alle donne, è il metodo OSNA - one step nucleid acid amplification - che rivoluziona la biopsia del linfonodo sentinella che si è rapidamente affermata come la procedura chirurgica d'elezione per le pazienti affette da carcinoma mammario. Il nuovo apparecchio modifica in maniera sostanziale il percorso chirurgico, in quanto in 30 minuti permette di analizzare geneticamente l'intero linfonodo sentinella indicando macro e micro metastasi o linfonodo negativo in maniera tale che  la paziente  può  avere la diagnosi conclusiva nel corso della stessa seduta operatoria ed eliminando quell'elevato stress psicologico che le donne devono subire ed  umanizzando cosi  il percorso diagnostico e terapeutico per il carcinoma della mammella.

"Il  2012 è stato un anno di intensa innovazione tecnologica con l’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria UTIR che si avvale  di avanzate tecniche di monitoraggio e di ventilazione meccanica, preferibilmente non invasive e di un ambiente di cura maggiormente "aperto" verso l'esterno rispetto alle Terapie Intensive tradizionali; per i congiunti più stretti è possibile far visita ai propri cari, per facilitare  i programmi terapeutici e riabilitativi con l’obiettivo ultimo di  reinserimento del paziente nel proprio ambiente familiare".

Riconoscimenti- 1° PREMIO AL 38° CONGRESSO NAZIONALE ANMDO “Un sistema integrato in risposta alla complessità : Organizzazione snella nell’ Azienda Ospedaliera di Perugia";

Il progetto  NETWORK – che è stato predisposto dalla Fisica Sanitaria di Perugia prevede di istituire presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, dotata di ciclotrone per la produzione di radiofarmaci per la PET-TAC, un centro di produzione al quale potranno afferire strutture sanitarie di altre regioni, grazie ad una rete che garantisce qualità del farmaco e tempestività nella consegna, con sicuro abbattimento dei costi.

11 Buone pratiche-  pubblicate dall’Azienda Ospedaliera di Perugia e validate  dall’ Osservatorio Nazionale Buone Pratiche dell’ Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionale AGENAS che rappresentano  il 65% di quelle prodotte a livello regionale nell’ultimo biennio.

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