Stavolta è finito in carcere dopo troppi affidamenti in case protette per minori dalle quali è regolarmente scappato anche picchiando gli operatori. Eh già perchè il 17enne spacciatore, già capo area del Bellocchio per la sua banda, non è stato semplicemente fermato - come in passato - dagli agenti della Questura ma era al centro di una operazione anti-droga coordinata dal Procuratore Rossi. Il minorenne dal 2011 ad oggi aveva scalato, gradino dopo gradino, la gerarchia dello spaccio cittadino da quando era arrivato clandestino in Sicilia con il solito scafista criminale. Sette giorni dopo era stato già reclutato dal centro smistamento spaccio di Perugia.

Ad ogni fermo è corrisposto un affidamento ai servizi sociali che è risultato disastroso. L'ultimo arresto risale al maggio 2013 per spaccio di eorina al parco dell’Ottagono. A questo punto gli agenti della Divisione Anticrimine, coordinati dal Primo Dirigente Luca Sarcoli, hanno acquisito corposi elementi probatori e quindi richiesto alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni la emissione di una misura cautelare: ovvero le manette per portarlo in un carcere vero. E così è stato: ora il 17enne - dopo essere stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile - si trova al carcere minorile di Firenze.