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Cronaca Bastia Umbra

Rissa Bastia - Foligno, rischiò di morire un tifoso: chiesto rinvio a giudizio per tutti

Nessuno degli imputati ha deciso di farsi giudicare con il rito alternativo. il 13 ottobre sarà il giorno delle difese

Rinvio a giudizio per tutti. È questa la richiesta del pm Gemma Miliani formulata, dopo una lunga discussione, davanti al gup Alberto Avenoso. Nessuno dei coinvolti ha fatto richiesta, almeno per il momento, di un rito alternativo. I fatti contestati riguardano accaduti il 6 aprile del 2014, quando Massimiliano Antonelli venne colpito da un sasso, a seguito dei violenti scontri nel post partita Bastia-Foligno.

Il tifoso rimase gravemente ferito e fu costretto a una lunga riabilitazione. Responsabile di quel gesto, secondo le indagini svolte dalla Digos di Perugia, fu un allora 27enne incensurato che venne immediatamente trasportato nel carcere di Capanne. A seguito dell'indagine, finirono in mezzo alla vicenda altre quattro persone che, secondo gli inquirenti, parteciparono alla rissa.

I fatti - I tifosi che rimasero coinvolti avevano tutti un'età tra i 24 e i 30 anni ( nessuno aveva precedenti per risse o scontri durante manifestazioni sportive). Secondo la ricostruzione della Polizia,  il tifoso bastiolo lanciò la pietra con un tiro diretto e frontale con la chiara intenzione di colpire un gruppo di supporter del Foligno.  Un gesto, secondo l'allora capo della Digos Francesco Moretta, volontario e con l’obiettivo di provocare la morte del tifoso bersagliato. Prossima udienza 13 ottobre.


 

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