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Cronaca

Perugia avrà la moderna Banda Larga: la mappa e i servizi che saranno potenziati

Da luglio partiranno i lavori del nuovo stralcio finanziato dalla Regione e che sarà gestito da Comune e dalla società Centralcom. Previsto un secondo cantiere dopo il 2015. Ecco tutti i particolari e i servizi potenziati

Entro pochi mesi il capoluogo regionale dovrebbe essere dotato di un moderno sistema di connettività a disposizione della Pubblica Amministrazione e degli operatori di telecomunicazione che potranno usufruirne per ampliare e potenziare le proprie reti, a beneficio di cittadini e imprese. Tradotto: Perugia avrà una Banda Larga di nuova generazione.

La rete pubblica a banda larga e ultra larga RUN è determinante per abilitare importanti iniziative pubbliche nel contesto dell'amministrazione digitale, tra cui: l'integrazione delle grandi basi di dati informative e dei sistemi applicativi, in particolare della sanità; l'interconnessione garantita verso il Data Center regionale unitario, in cui concentrare e razionalizzare i sistemi digitali di tutta la pubblica amministrazione allargata del territorio e sviluppare il cloud computing;  la realizzazione di soluzioni a supporto della continuità operativa; l'integrazione e potenziamento di SPC (Sistema Pubblico di Connettività) nel contesto locale; la diffusione e abilitazione sul territorio di servizi di sorveglianza del territorio ed altri servizi connessi ai processi in ottica "smart city".

La rete MAN di Perugia è realizzata in due stralci funzionali: il primo, in corso di attuazione, è costituito da 43 km di cavidotti e il modello di realizzazione vede in carico al comune la opere civili e a CentralCom le opere ottiche. La rete sarà interconnessa con le principali dorsali di trasporto regionali: la backbone Terni – San Giustino, tramite il rilegamento presso Ponte San Giovanni; la dorsale Perugia – Foligno, tramite il rilegamento tra il centro di Perugia e Ponte San Giovanni; la tratta Perugia – Orvieto - Terni (dorsale ovest), in fase di pianificazione e la  rete wireless WiRUN, tramite il nodo già attivo presso il Broletto.

Il progetto di posa della fibra ottica, portato avanti da CentralCom, prevede il rilegamento delle principali utenze pubbliche del territorio: 10 sedi del Comune di Perugia,  6 sedi dell'Università di Perugia, 4 sedi della Regione Umbria, 3 sedi della Sanità, 2 sedi della Provincia di Perugia, 2 sedi della Prefettura, 2 sedi dei Vigili del Fuoco ed inoltre l' Università Stranieri e l' Istituto Zooprofilattico. 

In particolare, Via Scarlatti 6, Palazzo della Penna, Pian di Massiano, Polizia Municipale a Madonna Alta, Archivio Comunale in via Simonacci, Biblioteca San Sisto, Via Campo di Marte, Informagiovani, Biblioteca di San Matteo degli Armeni, Palazzo Grossi, Istituto Zooprofilattico, Prefettura in Corso Cavour, Prefettura in piazza Italia, Provincia di Perugia in via Palermo e in piazza Italia, Regione Umbria al Broletto, Palazzo Cesaroni, a Palazzo Donini, in piazza Partigiani, Ospedale Silvestrini, Asl 2 di via Guerra e a piazzale Europa, l'Università di Perugia: Biblioteca Umanistica di piazza Morlacchi,  Palazzo Stocchi,  Ingegneria, Segreteria per studenti di via Tuderte, Medicina a Sant'Andrea delle Fratte,  Rettorato CED, Università per Stranieri, infine VVFF di Madonna Alta e VVFF di Corso Cavour.

La gara d'appalto è stata aggiudicata a marzo, i lavori partiranno entro il mese di luglio e saranno ultimati entro il primo trimestre del 2015. Il 2° stralcio prevede la realizzazione di ulteriori tratte di opere civili (cavidotti), la posa della fibra nei nuovi cavidotti e il completamento della posa in quelli già esistenti e non considerati nel 1° stralcio, l'acquisizione degli apparati attivi da installare presso le sedi delle utenze.

Per quanto riguarda le risorse la rete di Perugia è finanziata dalla Regione Umbria  per complessivi  5.500.000 euro ed in particolare per le infrastrutture di posa (1° stralcio) 1.386.562 euro, Attrezzaggio tecnologico (1° stralcio)  1.613.438 euro ed ed infrastrutture di posa e attrezzaggio (2° stralcio)  2.500.000 euro.

"Il successo crescente delle reti WiFi pubbliche si deve a più fattori, tra cui la gratuità del servizio, fattore determinante per quelle fasce di utenti più sensibili, quali i giovani o i turisti, che con i limiti di traffico dati e/o le tariffe, sarebbero soggetti a ingenti costi per l'impiego delle reti cellulari. Tutto è in evoluzione ed in un processo di innovazione, pertanto lo sviluppo ed il successo delle reti WiFi pubbliche dovrà basarsi oltre che su elementi economici (gratuità), su contenuti e servizi aggiuntivi, in altri termini, il WiFi pubblico dovrà evolvere da infrastruttura di accesso a vero spazio di comunicazione e socializzazione anche a Perugia, dove i vari attori della "città intelligente" si incontrano e animano un nuovo "layer" della città".

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