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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Generosità tutta umbra, bambino africano torna a vedere: operato a Perugia

Un bambino di soli cinque anni è stato trasportato dall'Eritrea con l'intento di sottoporlo a una delicatissima operazione agli occhi. Adesso potrà finalmente tornare a vedere

Azienda Ospedaliera di Perugia e Regione Umbria unite insieme per un unico grande gesto di solidarietà. A beneficiarne un bambino africano di cinque anni, affetto fin dalla nascita da una grave patologia ad entrambi gli occhi. Ieri mattina, venerdì primo agosto, il bambino, che è arrivato da pochi giorni in Italia con il supporto logistico di una Associazione di volontariato, è stato sottoposto al primo intervento dei due interventi chirurgici programmati, dalla equipe del Direttore del reparto di Oculistica Prof Carlo Cagini.

Il Professore si è avvalso della collaborazione dell’anestesista Dottoressa Simonetta Tesoro. Al bambino era stata diagnosticata una cataratta bilaterale, causa di una vista inferiore ad 1|10.L'intervento chirurgico è consistito nella rimozione della cataratta e nell’impianto di una lente artificiale.

L’intervento è durato meno di un'ora ed è perfettamente riuscito, ma solo fra una settimana sarà possibile accertare la misura del visus è stato recuperato. Il professore Cagini ha comunque dichiarato: “Siamo fiduciosi che i due interventi daranno al piccolo una buona funzionalità degli occhi, ma l'intervento tardivo ci induce alla prudenza sul recupero totale. L’esperienza maturata anche con gli screening cui vengono sottoposti i neonati dell'Umbria, e sui quali interveniamo precocemente e le apparecchiature di cui disponiamo, ci permettono di eseguire l'intervento di cataratta con risultati eccellenti. In questo caso, il bambino di origine eritrea era affetto da una sindrome di "occhio pigro", che lo ha costretto per cinque anni ad avvalersi di un visus veramente modesto".

Il paziente è stato dimesso questa mattina e verrà seguito ambulatorialmente. Il piccolo è accompagnato da una interprete messa a disposizione dalla Associazione “Oltreconfine onlus”, che ha segnalato il caso dapprima alla Regione dell'Umbria e poi all'Azienda Ospedaliera che, nell'ambito di un progetto di assistenza ai paesi del terzo mondo, ha accettato di accollarsi gli onori dei due interventi chirurgici e della degenza. Il secondo intervento è previsto per i primi giorni del mese di Settembre.

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