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Cronaca Marsciano / Badiola

RAPINE IN VILLA Manovra a tenaglia per bloccare l'auto della banda: inseguimento nei campi

Da settimane Badiola di Marsciano era bersagliata di furti nelle abitazioni. Il 6 dicembre un residente chiama la Polizia per un'auto sospetta che risultato rubata a Torgiano. Scatta la trappola: inseguimento in strada e poi nei campi

Si era nascosto in un solco di un campo agricolo coprendosi di vegetazione e terra. In questa maniera cercava di sfuggire alla Polizia dopo che lui e la sua banda di rapinatori in villa erano ormai braccati e in fuga a piedi per la frazione di Badiola di Marsciano da mesi al centro di furti in casolari e villette isolate. Ma gli agenti lo hanno bloccato e portato in Questura. Mentre per gli altri componenti della banda continuano le ricerche e sarebbero prossimi ad essere catturati.

Il rapinatore è un 32enne albanese, nullafacente, senza fissa dimora nel nostro Paese e senza precedenti. Dal passaporto si è è scoperto che era solito raggiungere l'italia con visti turisti - ultimo ingresso un mese fa -. Però niente visite culturali al Bel Paese ma solo "visite" in casa degli umbri per rubare e portare la refurtiva a Tirana. L’uomo, vestito di scuro, aveva con sé solo una grossa torcia 

L'INSEGUIMENTO - Verso le 18, un residente ha informato il 113 di aver notato una vettura sospetta - una Mercedes CLK, con a bordo quattro persone - aggirarsi tra le villette del quartiere. Il cittadino con molta precisione, alla Sala Operativa della Questura, ha fornito la targa dell’auto che ha fatto emerge il dato che era stata rubata il 25 novembre scorso in occasione di un furto in villa. Gli equipaggi della Questura, in poco tempo, hanno bloccato le vie di fuga intercettando la Mercedes, con una manovra “a tenaglia”. 

I quattro occupanti, vistisi persi, si davano a precipitosa fuga nelle campagne circostanti, inseguiti dagli agenti, che riuscivano, dopo un rocambolesco inseguimento

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