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L’Avis vicina ai giovani, ora si può diventare donatori con un “click”

Dalla collaborazione tra l'Avis Umbria e l'Associazione studentesca Idee in Movimento nasce un progetto volto a sensibilizzare il maggior numero di giovani sull'importanza del donare sangue, con un semplice click si potrà offrire la propria adesione e diventare possibili donatori

Presente sul territorio umbro da quasi cinquant’anni, l’Avis, rappresenta un supporto fondamentale alla salute della collettività ed è una delle realtà più significative ed importanti della città.

Garante dell’universalità del diritto alla salute, l’Avis sostiene da sempre, grazie ad un capillare e significativo intervento di sostegno all’Ospedale di Perugia, condizioni di qualità e sicurezza della terapia trasfusionale, permettendo, grazie alle 6.000 donazioni, un’autosufficienza quasi totale di plasma all’azienda ospedaliera, contribuendo a salvare molte vite umane.

Sensibile all’importanza del ruolo che i giovani possono rivestire quali possibili attori in grado non solo di contribuire ai grandi gesti di solidarietà, ma accondiscendere ad uno stile di vita sano ed a un maggiore controllo della propria salute, l’Avis si lancia verso il futuro dialogando con la generazione “smart”, attraverso tecnologie e nuovi progetti.

Ed è dall’incontro con l’Associazione studentesca “Idee in Movimento”, che l’Avis pone le basi per un attivismo totale della cittadinanza; il progetto, presentato in anteprima stamane alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dinanzi al Presidente Fabrizio Rasimelli, si avvale delle tecnologie social e permetterà, con un semplice click, di diventare donatori.

Il progetto, illustrato dal presidente di Idee in Movimento Alberto Gambelli e dall’ideatrice Beatrice Burchiani, utilizzerà un codice grafico che sarà affisso in tutti i dipartimenti dell’Ateneo, basterà fotografarlo per essere indirizzati in un mini sito in cui inserire i propri dati che verranno raccolti in tempo reale dall’Avis. Un’adesione automatica e veloce,  in linea con la generazione 3.0, sintomatico di un dialogo aperto con i giovani, che possa permettere di entrare a far parte di un’associazione che riconosce tra i propri principi la gratuità, l’anonimato e la solidarietà.

Una rete solidale che contribuisca a delineare il profilo di una regione che riconosca, nel mondo dell’associazionismo, un punto di riferimento importante per i cittadini, incentivando una maggiore attenzione alla qualità della propria vita e del bene collettivo.

Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo, la città di Spoleto farà da cornice al Forum Nazionale di AVIS Giovani 2015 dal titolo  "Generazione social(e). Le nuove sfide associative per la comunicazione 2.0". Il Forum, che si terrà all'Albornoz Palace Hotel, si aprirà alle 9.30 con un collegamento in videoconferenza con Roma, dove è in programma un incontro promosso da AVIS Nazionale. Si affronterà il tema della comunicazione sociale nel mondo del Volontariato e del Terzo Settore, con approfondimenti legati alla promozione della mission di AVIS sui nuovi media, la gestione delle pagine AVIS sui social network e le sue potenziali implicazioni per la reputazione su internet dell’Associazione e del volontario. La Tavola Rotonda conclusiva offrirà infine ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con esperti e rappresentanti del giornalismo di settore.

L’Avis invita i giovani e tutti i cittadini tra i 18 ed i 60 anni, che ancora non sono donatori di sangue, a chiamare una delle 67 sedi Avis in Umbria, i cui recapiti sono indicati anche nel sito www.avisumbria.it, per poter avere informazioni utili sulle modalità per diventare donatori.

Un piccolo gesto che salva una vita umana. 

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