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Cronaca

La storia di un guerriero che lotta contro il cancro: l'inno alla vita di super Leo Cenci diventa un libro

Da oggi in libreria: "Vivi, ama, corri. avanti tutta!" L'incredibile storia vera di Leonardo Cenci Non c’è niente che lo possa fermare, nemmeno il cancro: a Novembre ha corso la sua seconda maratona di New York, e ha battuto il record fatto l’anno precedente!

Quando cinque anni fa gli hanno dato quattro mesi di vita, Leonardo Cenci ha preso una decisione: ‘Non se ne parla neanche, ho troppi sogni in corso, troppe cose da fare’. Ha chiesto scusa alla mamma perché si era ammalato di un male inguaribile, ha festeggiato il capodanno a novembre per portarsi avanti, si è tirato su le maniche della tuta e si è dato da fare per rendere il tempo che gli restava il migliore possibile.

Da buon maratoneta, ha detto al suo cancro ‘io continuo a camminare, vedi un po’ se riesci a starmi dietro’. E il suo ‘ospite’, così lo chiama lui, ha dovuto rassegnarsi e seguirlo fino a New York, correndo con lui ben due maratone. Quest’anno ha battuto il suo record concludendo il percorso in 4 ore e 6 minuti e dedicando l’impresa a tutti i malati di cancro. Da vero imprenditore di se stesso, ha pensato di costruirsi una nuova vita dal momento che quella di prima faceva acqua da tutte le parti. Da matto autentico, sta muovendo mari e monti per rendere la vita dei malati di cancro una vita di buona qualità e non un’esistenza che susciti compassione.

Ora la sua esperienza diventa un libro, edito da Salani, dal titolo: “Vivi, ama, corri. Avanti tutta! La straordinaria esperienza  di Leo con l’ospite sgradito”, con la prefazione di Giovanni Malagò, presidente del Coni.  Tutto in queste pagine è una testimonianza che Leonardo lascia per farci comprendere il suo punto di vista: malato di cancro non vuol dire arreso, credere non significa illudersi, essere consapevole non vuol dire consegnarsi all’ospite il giorno della diagnosi. E ogni segno che Leonardo traccia, si compone in un disegno sorprendente, dove il cancro diventa una presenza con cui contrattare lo spazio vitale, un suggeritore di nuove soluzioni, un’occasione per camminare verso nuove scelte, nuovi equilibri.

Ha fondato nel 2013 la onlus Avanti tutta! che lotta per dare ai malati di cancro una vita dignitosa, per inserire la pratica sportiva nei protocolli di terapia e ha già donato più di 150 mila euro per la ricerca. E’ stato nominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana“per la determinazione e la forza d’animo con cui affrontala sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio di reagire e di difesa della vita”. 

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