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Cronaca

Autovelox fantasma sulla Settevalli e sulla Marscianese, multe a raffica e scoppia la protesta degli automobilisti

Sanzioni anche per aver superato il limite di 1 chilometro. I dubbi sulla presenza o meno delle pattuglie sulle strade urbane ed extraurbane

Autovelox fantasma sulla Settevalli e sulla Marscianese, scoppia la protesta degli automobilisti.

Diversi cittadini si sono lamentati di aver ricevuto una contravvenzione mentre percorrevano la strada fra il cimitero di Pila e Casenuove di Ponte della Pietra oppure lungo la strada che collega San Martino in Colle a San Fortunato della collina. Multe per aver superato il limite di velocità di 1 chilometro. Senza che nessuno fermasse l’automobilista colpevole della violazione.

Le sanzioni sono state elevate, infatti, con l’utilizzo degli autovelox nascosti nei box arancioni (o blu), i cosiddetti Velo ok, che si trovano lungo la strada, ma senza che la pattuglia fermasse gli automobilisti.

Le pattuglie della Polizia municipale, infatti, una volta posizionato l’apparecchio dentro il gabbiotto si posizionano in strade o parcheggi secondari, quando proprio non rimangono in zona e tornano solo a recuperare l’apparecchio. È già successo lungo la strada Tuderte dove è posizionato un gabbiotto e in pochi giorni sono state fatte molte multe. Alcune delle quali annullate dal giudice di pace perché non rispondenti alle norme del codice della strada.

Bisogna ricordare che la maggior parte di queste postazioni è disattivata (non contiene alcun autovelox), ma funge da deterrente. Quando la multa per eccesso di velocità che arriva da queste colonnine arancioni a bordo strada è da considerarsi regolare?

Nel caso delle strade extraurbane, come in questa vicenda, “la presegnalazione può essere effettuata mediante segnaletica permanente, posta a non più di 4 km dalla postazione e senza intersezioni intermedie, e comunque installata con adeguato anticipo rispetto al luogo ove viene effettuato il rilevamento in modo da garantirne il tempestivo avvistamento, in relazione alla velocità locale predominante; se il rilevamento è effettuato in automatico, senza la presenza degli organi di polizia stradale, tra la postazione e il segnale di limite di velocità deve intercorrere una distanza non inferiore ad 1 km”. Nelle strade extraurbane non è prevista la presenza della pattuglia, mentre sulle strade urbane sì.

I finti autovelox che contengono la strumentazione non hanno l’obbligo dell’omologazione, inoltre; diverso è la strumentazione utilizzata, la quale ha l’obbligo dell’omologazione ministeriale e della taratura periodica. È obbligatoria la presenza della segnaletica di preavviso della postazione, come più volte ribadito da normative, circolari e soprattutto sentenze giurisprudenziali. In assenza di tutto ciò la sanzione è appellabile davanti al Prefetto (che se non annulla condanna al pagamento del doppio) e poi al giudice di pace.

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