Follia in superstrada, si inseguono e si affrontano a colpi di crick: a processo

Un sorpasso, una manovra azzardata, e poi il caos, finita a colpi di crick e  con un procedimento penale  a carico dei due conducenti, parti offese e imputati nel medesimo processo. Tutto sarebbe scaturito da una manovra per l'imbocco della superstrada e da lì, nonostante le versioni discordanti fornite dai due coinvolti, ci sarebbe stato un breve inseguimento fino alla piazzola di sosta. Ma entrambi, convinti di aver ragione sul proprio  comportamento stradale tenuto per evitare l'impatto, avrebbero iniziato a litigare, tanto da arrivare alle mani.

Percosse, lesioni, refertate in ospedale con una prognosi di pochi giorni e danneggiamenti alle auto. Durante la lite uno dei due conducenti avrebbe iniziato a colpire con l'arnese l'auto del rivale, distruggendo il parabrezza e il finestrino del lato guidatore. A quel punto anche l'altro conducente, dopo avergli strappato dalle mani il crick, lo avrebbe ripagato con la stessa moneta. Coinvolta anche la fidanzata di uno dei conducenti, refertata al pronto soccorso con lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. 

Oggi è stato ascoltato uno dei due conducenti (difeso dall'avvocato Valentini) coinvolti nella vicenda, che ha risposto alle domande nella sua veste di persona offesa, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere in quella di imputato. La prossima udienza è stata fissata ad ottobre per sentire l'altro imputato (e parte offesa), difeso dai legali Libori e Taddei. Entrambi sono finiti a processo per lesioni e danneggiamento.