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Cronaca

Simula l'atto sessuale con la fidanzata all'interno di un bar: maxi multa per un giovanissimo

Polizia intervenuta tra le lamentele dei clienti. Il 20enne ha chiesto scusa: "Credevo che in Italia si potesse fare"

Mimano un atto sessuale sullo sgabello di un bar, vengono multati di 3mila euro e lui si giustifica: “Pensavo che in Italia fosse permesso”.

Protagonista della vicenda un 23enne tunisino, per anni residente a Bastia Umbra e difeso dall’avvocato Gianni Dionigi, fermato dalla Polizia di Pesaro in un bar della cittadina marchigiana, in compagnia della fidanzata e multato per la violazione amministrativa di atti contrari alla pubblica decenza in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico.

Il giovane è stato “sorpreso a mimare una copulazione assieme alla sua fidanzata che al momento era seduta sullo sgabello all’interno del bar, ovvero luogo aperto al pubblico”.

La simulazione dell’atto sessuale “veniva notata dagli operanti”, ma anche dai clienti, i quali all’arrivo della Polizia “chiedevano a gran voce di prendere dei provvedimenti, dimostrandosi alquanto colpiti dal comportamento della coppia”.

Durante il controllo il giovane dichiarava: “Chiedo scusa, ho sbagliato, credevo che in Italia si potesse fare”.

Per lui una multa di 3.333,33 euro da pagare entro 60 giorni, oppure da opporre davanti al Prefetto entro 30 giorni.

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