L'ambasciatore Attanasio ucciso in un agguato in Congo, il cordoglio di Spoleto: "Amico della nostra comunità"
Il diplomatico era stato in città a settembre per incontrare le suore della Sacra Famiglia. Il ricordo del sindaco: "Uomo straordinario, dolore anche per la morte del carabinieri Iacovacci"
Lutto in tutto il Paese per la morte di Luca Attanasio, 43enne ambasciatore italiano rimasto ucciso oggi insieme al carabiniere al carabiniere Vittorio Iacovacci in un agguato nella Repubblica del Congo. E un messaggio di cordoglio arriva anche da Spoleto, città che lo aveva accolto di recente.
"Il 29 settembre scorso - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - l’ambasciatore Attanasio era venuto in visita a Spoleto per incontrare le suore della Sacra Famiglia di Spoleto a seguito del rimpatrio di Suor Annalisa Alba, missionaria da anni in Congo rientrata in Italia dopo un peggioramento delle condizioni di salute a causa del Covid-19. L’ambasciatore, che le suore vollero ringraziare incontrandolo di persona, venne insieme alla moglie Zakia Seddiki, presidente onorario dell'associazione Mama Sofia".
Un ricordo dell'ambasciatore poi fatto da parte del sindaco Umberto de Augustinis: “Era un uomo dalle doti umane straordinarie, un diplomatico giovane e molto capace - dice il primo cittadino spoletino -. Era anche un amico della nostra comunità, come testimoniato dalla sua recente visita a Spoleto. Ci uniamo al cordoglio nazionale per questo terribile attentato che ha causato la morte anche del carabiniere Iacovacci”.