Visita del Papa, Francesco incontra anziana ebrea salvata dalle deportazioni
La donna fu salvata dai lager dall'opera dell'allora vescovo di Assisi Giuseppe Placido Nicolini che è riuscito di nascosto a sottrarre ai nazisti ben 300 cittadini di origine ebreaica
Durante la visita alla Sala della Spoliazione di San Francesco, al Vescovado di Assisi, papa Francesco ha potuto salutare una donna di famiglia ebraica che negli anni della Shoah e'' stata salvata dalla deportazione grazie all''azione dell''allora vescovo di Assisi Giuseppe Placido Nicolini.
Il vescovo in quegli anni salvò oltre 300 ebrei ed in seguito è stato riconosciuto da Israele "giusti tra le Nazioni". La figura di Nicolini e la sua azione in favore degli ebrei perseguitati dal nazifascismo sono state ricordate, nel suo indirizzo di saluto al Papa, da mons. Domenico Sorrentino. Anche nel suo discorso ufficiale, papa Francesco ha citato "l'opera di solidarietà del vescovo Nicolini, che ha aiutato centinaia di
ebrei nascondendoli nei conventi, e il centro di smistamento segreto - ha aggiunto - era proprio qui, nel Vescovado".
"Anche questa è spogliazione - ha detto ancora il Pontefice ricollegandosi al tema del suo discorso, che parte sempre dall'amore, dalla misericordia di Dio!".
