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Cronaca Assisi

Assisi vuole ripartire con il turismo: approvata la strategia di marketing post-pandemia

a giunta comunale ha approvato il progetto “DESTINAZIONE ASSISI”, un piano di marketing turistico finalizzato all’attività di programmazione dell’amministrazione comunale nel settore dell’accoglienza

Assisi vuole ripartire e tornare ad ospitare il "mondo". La giunta comunale ha approvato il progetto “DESTINAZIONE ASSISI”, un piano di marketing turistico finalizzato all’attività di programmazione dell’amministrazione comunale nel settore dell’accoglienza per lo sviluppo dell’immagine attrattiva della città e quindi delle imprese turistiche del territorio.

Al primo punto c’è il pacchetto relativo a una promozione integrata di Assisi da veicolare come “destinazione” privilegiata per la fruizione di forme di turismo sicuro (turismo slow, all’aria aperta, del bike, dei cammini, del relax & benessere) in coerenza anche con le linee di prodotto sviluppate nel Catalogo Prodotti (come previsto dal progetto Destinazione Assisi). E su questo va aperta una parentesi. Il piano, elaborato con la consulenza di Incipit Consulting, è stato articolato in tre passaggi fondamentali. Il primo, Profilazione turistica, finalizzato a delineare la tipologia dei turisti che scelgono Assisi come meta turistica. Il secondo, definizione dei prodotti turistici, dedicato a tratteggiare i prodotti turistici della destinazione Assisi in accordo con i suddetti profili. Infine il terzo passaggio, denominato Performance Management, indirizzato a misurare la consistenza effettiva (inclusa la loro distribuzione nel tempo) dei diversi profili rilevati alla destinazione.

Gli altri obiettivi approvati in giunta: ci si prefigge il compito di un’interlocuzione continua con la Regione e il Governo per il riconoscimento della centralità di Assisi per il turismo regionale e nazionale, centralità che va guadagnata con una promozione della città su media, online e social (immagini della ‘grande e inedita bellezza’ nei giorni di chiusura), grazie alla collaborazione con famiglie francescane e Diocesi, e con una promozione attraverso la partecipazione alla Fondazione Umbria Film Commission e con il sostegno a produzioni televisive e cinematografiche (come la fiction “Che Dio ci aiuti” che ha registrato per le 20 programmazioni in prima serata su Rai1 uno share compreso tra il 22-25 % raggiungendo oltre 6 milioni di telespettatori e il programma Ulisse, per la stessa rete, che ha scelta la città di Assisi per una puntata di prossima programmazione, la cui serie sta registrando ottimi dati di ascolti). Ovviamente per essere il più efficace possibile Assisi assumerà il ruolo di capofila in progetti con le principali città turistiche italiane (Roma, Firenze, Napoli) e nella partecipazione a bandi regionali ed europei aventi ad oggetto la filiera turistica.

E’ prevista l’istituzione di reti, consorzi e contratti di distretto/di filiera coerenti con le linee di prodotto del Catalogo Prodotti, l’impegno per il rilancio del Parco del Monte Subasio, congiuntamente ai Comuni di Spello, Nocera Umbra, Valtopina (costituzione dell’Associazione dei Comuni del parco, ufficio di promozione del Parco) che costituisce uno specifico percorso implementativo di alcuni prodotti del suddetto Catalogo. Sono in agenda workshop on line dedicati a tutti gli operatori turistici sui turismi “sicuri” implementabili sul territorio dal turismo religioso individuale e/o per piccoli gruppi (con particolare riferimento ai Cammini) a quelli di nicchia per appassionati d’arte e cultura. 

Sul capitolo “Cammini” sono di prossima apertura l’Ospitale di San Giacomo destinato ai pellegrini e camminatori diretti alla Statio Peregrinorum, e l’Ostello ex scuola di Armenzano, destinato preferibilmente ai turisti/visitatori del Parco anche per scopi didattici e di educazione ambientale. Infine, il supporto convinto dell’amministrazione all’attivazione di due App (Assisi Safety) e (Assisi turismo con City Up) per migliorare la fruizione del territorio da parte dei turisti, puntando in particolare sull’aspetto della “sicurezza” che rappresenta in questo momento storico un requisito particolarmente importante.

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