Lo buttano a terra e lo iniziano a pestare senza pietà, urlandogli contro “negro di m…”. Il tutto dura qualche minuto. Il drammatico episodio si è consumato durante la partita di calcio che si è svolta sabato scorso sul campo di Petrignano di Assisi.
Nessuno si sarebbe mai immaginato che la partita sarebbe terminata in questo modo. A fare le spese di quello che è stato un vero e proprio pestaggio, un ragazzino ecuadoriano del 1996, in Italia ormai da cinque anni. Immediato l’intervento del 118, ma, dalle prime indiscrezioni, sembra che le condizioni del giovane siano critiche. Da quanto si apprenda il ragazzo avrebbe, infatti, un trauma all’addome e un trauma ai testicoli. I genitori hanno sporto querela.
A seguirli gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza che in un’intervista esclusiva al Corriere dell’Umbria hanno dichiarato: “E’ un atto indegno ancora una volta il calcio invece che aggregare diventa momento di razzismo e violenza. Il ragazzo è terrorizzato, la famiglia è incredula. Chiederemo innanzitutto alla giustizia sportiva chiarimenti e di intervenire con mano pesante. Il ragazzo poteva morire. E’ stato aggredito da mezza squadra e anche dal guardalinee, è assurdo che nessuno sia intervenuto”.