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Cronaca Assisi

Assisi, operatore ecologico sfregiato con un taglierino perché ostacolava il passaggio ad un automobilista

Sotto processo un uomo per lesioni personali aggravate. La vittima: "Ho avuto paura che mi avesse reciso la giugulare"

Operatore ecologico sfregiato dall’automobilista che voleva passare con l’auto. Un uomo, difeso dall’avvocato Donatella Panzarola, è finito davanti al giudice con l’accusa di lesioni personali aggravate per aver colpito “con un taglierino volto” un operatore ecologico, causandogli “una lesione personale grave dalla quale derivava una malattia” giudicata guaribile in 67 giorni.

La vittima, costituitasi parte civile tramite l’avvocato Laura Modena, aveva fermato il mezzo per svuotare dei cestini, era sceso, ma prima di poter effettuare le operazioni di svuotamento del cestino, era sopraggiunto l’imputato che voleva passare con l’auto.

Dopo aver suonato il clacson per chiedere all’operatore di spostarsi, non aveva attesto neanche il tempo della risposta, nonostante l’operatore avesse accelerato le operazioni, per avvicinarsi con il taglierino in mano e colpirlo al volto, procurandogli una “ferita da taglio alla guancia sinistra”.

L’episodio, al quale avevano assistito cittadini e turisti, è avvenuto ad Assisi il 22 giugno del 2017. Nel corso della sua testimonianza la vittima aveva raccontato di aver avuto paura di morire, che con il taglierino l’imputato gli avesse reciso la giugulare.

L’operatore ecologico era stato portato al Pronto soccorso di Assisi e, dalle testimonianze dell’epoca, era emerso che l’imputato lo avesse raggiunto lì per continuare a insultarlo e minacciarlo.

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