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Cronaca Assisi

Minaccia, terrorizza, perseguita la ex e irrompe dove lavora

Il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento

Minaccia, perseguita e terrorizza la ex. Gli agenti del Commissariato di Assisi hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Gip (il giudice delle indagini preliminari) del Tribunale di Perugia, nei confronti di un uomo di 47 anni indagato per il reato di stalking nei confronti della ex compagna.  

Al termine delle indagini la Procura della Repubblica di Perugia ha contestato all'uomo il reato di maltrattamenti in famiglia, facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare a suo carico. Il Gip, ha emesso un'ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, nonché ai luoghi di lavoro o quelli abitualmente frequentati dalla persona offesa. Il giudiche ha disposto anche il divieto di mettersi in contatto con qualsiasi mezzo con la ex. 

L'ultimo caso, ricostruisce la Procura di Perugia, risale al 24 luglio. Il 47enne si è presentato nel ristorante dove lavora la ex "in stato di ebbrezza, era andato in escandescenza insultandola e minacciandola, arrivando persino a scagliarle contro delle bottiglie e dei bicchieri. Il suo comportamento aveva creato il panico tra i clienti del ristorante che, spaventati, erano fuggiti. Solo l'intervento di una pattuglia era riuscito a riportarlo alla calma e ad allontanarlo".

Il giorno dopo, scrive il procuratore Raffaele Cantone, "la donna, esasperata dalla situazione, aveva chiesto aiuto ai poliziotti per uscire dall'incubo che stava vivendo".

Gli accertamenti effettuati dagli agenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Perugia, prosegue la nota, "hanno messo in luce le numerose vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate nell'ultimo periodo dall'indagato". E ancora: "Secondo quanto riferito dalla vittima, il 47enne, affetto da una gelosia ossessiva e morbosa, non accettando la fine della loro relazione, era solito molestare gli amici della donna sui social network per avere informazioni sulla sua vita privata". Non è finita. Dalle indagini, va avanti la Procura di Perugia, "l'uomo, anche in presenza di altre persone, si era ripetutamente lasciato andare a minacce, aggressioni verbali e fisiche contro l'ex compagna procurandole uno stato di sofferenza, depressione e paura". I comportamenti "persecutori erano proseguiti anche attraverso l'uso del telefono e dei social network, l'indagato, infatti, in più occasioni, aveva mandato all'ex compagna messaggi di insulti, anche a carattere intimidatorio, che avevano costretto la donna a bloccarlo".

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