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Cronaca Assisi

Assisi, chiusa agenzia di affari per interdittiva anti-mafia: il blocco del Comune e del Prefetto

"Il patto di collaborazione tra le Istituzioni Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine e di Polizia a difesa della legalità è oggi più che mai saldo e attivo"

L’amministrazione comunale di Assisi ha emesso due ordinanze nei confronti di un titolare di un’agenzia di affari con sede a Rivotorto che ne determinano sia la cessazione che il divieto di prosecuzione dell’attività. I provvedimenti sono stati assunti a seguito dei controlli imposti dalla normativa antimafia: il titolare dell’azienda non è risultato in possesso dei requisiti previsti dalle leggi. La verifica e la segnalazione è arrivata in Comune direttamente dal prefetto di Perugia che ha emesso una interdittiva.

L’azienda chiusa operava nel settore dalla compravendita con procura di veicoli usati e come intermediari del commercio di autovetture e autoveicoli leggeri. Non è la prima volta per la città di Assisi trovarsi coinvolta in fatti attinenti alla tutela antimafia, basti ricordare qualche anno la lunga battaglia intrapresa dal Comune per conto della casa di riposo Andrea Rossi per “liberare” l’hotel Subasio dal gestore raggiunto per ben due volte dai provvedimenti interdittivi.

“L’amministrazione che ho l’onore di guidare – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – si è sempre battuta per l’affermazione della legalità in tutto il territorio comunale. Come uffici siamo attenti e scrupolosi nel verificare il rispetto delle normative da parte di chi intende avviare un’attività economica, che sia un’impresa o un esercizio commerciale, nella nostra realtà. La crisi economica sta aggredendo il nostro territorio ed esponendo il tessuto socio-economico di Assisi, significativamente legato al turismo, al rischio delle infiltrazioni. Per questo il patto di collaborazione tra le Istituzioni Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine e di Polizia a difesa della legalità è oggi più che mai saldo e attivo, e, attraverso un monitoraggio territoriale costante e attento, ci permette di fare prevenzione e di sventare sul nascere eventuali tentativi di infiltrazione”.

Da tre anni è stato infatti siglato tra la Prefettura e il Comune il Patto di legalità e prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale in base al quale si stabiliscono le azioni per riaffermare il principio dell’ordine pubblico e della trasparenza dell’economia, azioni che interessano il settore degli appalti, la tracciabilità dei flussi finanziari, l’edilizia e l’urbanistica, il commercio, il contrasto all’immigrazione irregolare. Come è noto le organizzazioni criminali tendono a infiltrarsi anche in pezzi dell’economia legale in alcuni territori diversi dai luoghi d’origine, da qui la volontà di assicurare con tutti i mezzi a
disposizione l’interesse pubblico alla legalità.

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