Assegno di mantenimento: "Si paga dal momento della richiesta". A Perugia la prima sentenza in Italia sul tema
Il giudice del Tribunale civile del capoluogo ha stabilito che il versamento deve essere effettuato dal momento in cui si instaura il giudizio di separazione
Una coppia si lascia, ma c’è anche un figlio a cui pensare e il giudice viene investito della questione: con chi deve stare il minore e chi deve versare il mantenimento.
Il giudizio va per le lunghe, ma alla fine il giudice assegna alla madre il collocamento del minore e mette a carico del padre una cifra per il mantenimento.
A questo punto si apre una questione giuridica mai trattata: il padre versa l’assegno a partire dalla decisione del giudice, ma la madre fa un precetto per chiedere il versamento a partire dalla richiesta (anche perché è passato un anno tra i due eventi).
Il giudice di pace di Perugia leggi gli atti, ascolta i legali, gli avvocati Michele e Marco Gambuli per la donna e l’avvocato Senatore del foro di Arezzo per l’uomo, è poi decide a favore del padre: il mantenimento scatta dopo la sentenza.
La madre fa appello, competente il giudice del Tribunale civile di Perugia, il quale sulla base dei documenti e delle richieste degli avvocati, decide in senso inverso: il mantenimento è dovuto dalla presentazione delle domanda e a prescindere dall’esito finale. Siccome era una questione inedita, il giudice ha optato per la compensazione delle spese (ognuno paga le proprie).
