Assegni rubati per pagare fatture e affitti: imprenditore sotto processo
I titoli erano stati sottratti in Calabria e utilizzati a Perugia. L'imputato è accusato anche di aver compilato uno degli assegni
Utilizza due assegni rubati per pagare fornitori e affitti, imprenditore sotto processo per impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
L’uomo, difeso dall’avvocato Daniele Federici, è finito davanti al Collegio del Tribunale penale di Perugia per aver consegnato un assegno dell’importo di 7.200 euro a un imprenditore “quale acconto del canone di locazione del ramo d’azienda”.
Nel capo di imputazione si contesta anche la consegna di un altro assegno, questa volta al titolare di una ditta, per un importo di 5mila euro, “quale pagamento” di una serie di fatture.
La Procura di Perugia contesta anche il reato di falso materiale e di titoli di credito per aver falsificato “riempiendone il contenuto e sottoscrivendolo, pur non essendo intestatario del conto corrente” l’assegno di 5mila euro consegnato a un fornitore in pagamento delle merce ritirate.
I fatti contestati sono avvenuti a Perugia nel maggio del 2013. Gli assegni erano stati denunciati come rubati da un imprenditore calabrese alla Procura di Locri.