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Cronaca

L'INTERVENTO Rosetti (M5S): "Asilo Magnolia, gli atti sbugiardano l'amministrazione comunale"

di Cristina Rosetti *capogruppo del Movimento5stelle

La chiusura dell'Asilo Magnolia è una chiara scelta politica, certificata dagli atti. Infatti, già a dicembre 2014, con una determinazione interna la Giunta prevedeva, nell'ambito del piano di razionalizzazione dei plessi scolastici e delle strutture che ospitano gli asili nido,l'accorpamento dei bambini che frequentano l'Asilo Magnolia, alle strutture già gestite dallamedesima cooperativa, di Balanzano e Ponte San Giovanni. 

E se il motivo della chiusura è l'antieconomicità dell'intervento rispetto al numero di bambini che frequentano l'asilo e al grado di soddisfazione dell'utenza, che l'Amministrazione asserisce essere tra i più bassi ditutte le strutture, non può che essere ulteriore fumo negli occhi l'annuncio sui giornali dellaricerca di un altro immobile, che sostituisca la struttura precedente. 

E ad essere scritta nero su bianco non è solamente la sorte toccata all'asilo Magnolia, ma anche la cessione della gestione del servizio mediante la formula della collaborazione pubblico-privato, tanto che il primo Project ad essere presentato è quello del marzo 2015, poi sostituito ad un'altra versione nel marzo 2016, senza che il primo risulti essere stato preso in carico in alcun modo dall'Amministrazione. Un ulteriore atto a conferma del fatto che questa sia la chiara volontà dell'Amministrazione, è il rinnovo per la seconda volta della concessione in gestione di taluni asili, a gestione indiretta, giustificata proprio dalla necessità per l'Amministrazione di valutare il project. 
Su questo secondo rinnovo, il M5S ha presentato la richiesta di attivazione della Commissione controllo e garanzia, contestando la legittimità della seconda proroga, non contemplata dal bando di gara e secondo il M5S non ammessa dalla legge. 

Si doveva procedere ad una nuova gara. Poi, la bocciatura, dell'ordine del giorno sugli asili nido del M5S, che prevedeva invece di concentrare l'azione amministrativasul mantenimento di una alta qualità dei servizi del pubblico, migliorandolo laddove necessario, per conservare il bagaglio di esperienza e competenza accumulate, necessario anche a mantenere alto lo standard dei servizi nel privato, a fare una seria programmazione del fabbisogno delle assunzioni visto l'alto numero di personale, educatrici in particolare, in uscita e a garantire la continuità educativa per l'anno scolastico in corso, rinnovando i contratti a quelle educatrici che già lavoravano all'interno degli asili, per evitare che bambini così piccoli (0-3 anni) dovessero adattarsi a cambiare educatrice ogni 10-15 giorni. 

Una maggioranza tanto consiliare che di Giunta compatta sulla privatizzazione; dei servizi, che tace, ai cittadini agli utenti dei servizi, scelte già maturate da tempo, con tentativi, goffi, di mascherare un progetto preciso e lucido, che non costituisce un vincolo, ma che è una chiarascelta politica. 

Così come è scelta politica avere preso a mutuo una somma di ben 4 milionidi euro e averla destinata al recupero dell'ex Convento di Monteluce, ove dovrebbero esserecollocati gli uffici comunali oggi in immobili in locazione, ma dove e ciò, già si sa, non vi èspazio per collocare tutti gli uffici. E se questi quattro milioni fossero invece utilizzati per lamanutenzione degli edifici comunali che ospitano gli asili, in alternativa ad un Project chevincolerebbe i servizi per ben 15 anni e di cui occorre poi mantenere l'equilibrio economico- finanziario? Sipa e il Project di Pian di Massiano insegnano...Tariffe sempre più elevate e stalli di sosta sempre più estesi, proprio per mantenere il famoso equilibrio economico- finanziario. Certo è che in questo quadro, occorre fare fronte comune.

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