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Cronaca

Diventa un mecenate salvando uno dei simboli di Perugia: sgravi fiscali da record, i monumenti da restaurare

E' partita la campagna per l'Art Bonus 2017-2018 del Comune. Sgravi fiscali a chi aderisce alla nuova norma a tutela del patrimonio storico-artistico. Nel biennio scorso raccolti 371mila euro. Ecco i restauri da finanziare

Mecenati si nasce o, seppur senza fare follie economiche, ci si può ora diventare con tanto di sgravi fiscali importanti a beneficio del donatore amante dell'arte e della propria città. Lo sanno ben 374 perugini che, tramite Art Bonus, hanno già permesso il restauro di 10 opere cittadine cadute in disgrazia ma dal grande valore culturale e turistico: dalla fontana di via Maestà delle Volte alle statue del Frontone, passando per il Pozzo di San Francesco e infine la Chiesa di Sant'Angelo e il Monumento dei caduti. Ovviamente non solo mecenari per il centro storico: ma anche per opere artistiche dei ponti e dei centro storici minori (Ponte Felcino e Ponte San Giovanni erano i territori finanziati con il vecchio art-bonus). 

I denari raccolti ad oggi sono stati 371mila euro. Ma ora si apre un nuovo capitolo a cui si spera che molti mecenati - singoli cittadini ma anche associazioni, enti e imprenditori - possano contribuire per una rinascita di Perugia dal basso e fatta con il sudore dei perugini e di chi ama Perugia. La lista del'Art Bonus 2017-2018 prevede: il Teatro Morlacchi, i portoni della Sala dei Notari e della Sala della Vaccara, il portone dell’ex convento di Monteluce e quelli della Biblioteca di San Matteo degli Armeni, l’Affresco del Palazzo di Giustizia e l’Arco di Porta Pesa.  

ART BONUS - COME FUNZIONA - QUANTO SI RISPARMIA - COME FARE DOMANDA

"In particolare, - ha spiegato Paolo Martani, responsabile tecnico del Comune per Art Bonus - per lo storico teatro perugino, risalente alla fine del 1700, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria, come la sostituzione delle poltrone della platea (importo preventivato 112.400,00 euro) e dei palchi (138.990,00 euro), la ristrutturazione dei servizi igienici per un importo complessivo di 200.000,00 euro, quella dei camerini (85.000,00 euro) e il rifacimento del palcoscenico, per una spesa di 46.400,00 euro.

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