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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Dossier Art Bonus, i 12 monumenti che possiamo salvare facendo una donazione: meno tasse ai mecenati

Il Comune presenta la lista dei nuovi monumenti cittadini da salvare con la donazione di denari da parte di associazioni, liberi cittadini ed enti. Previsti sgravi fiscali per i mecenati fino al 65 per cento della somma versata. Ecco come funziona

Sono 12 i monumenti che enti, associazioni, mecenati o singoli cittadini possono contribuire a riqualificare e restaurare grazie alla formula dell'Art Bonus che consente, a chi dona, di poter aver agevolazioni fiscali sul 65 per cento della somma versata per la città, la cultura e l'arte. Una formula che a Perugia ha consentito di recuperare quattro monumenti. Ora il sindaco Andrea Romizi torna a chiedere alla città un ulteriore sforzo per recuperare questi luoghi a rischio degrado: Porta Conca (importo complessivo dell’intervento di restauro 300.000,00 euro + 18.500,00 per l’intervento di apertura della porta del bastione), Arco della Mandorla (importo complessivo dell’intervento di restauro 206.000,00 euro), Fonte Lomellina (25.000,00 euro), - Pozzo del Castellano (16.000,00 euro), Edicola di Piazza Monteluce (6.000,00 euro), Monumento ai caduti di Ponte San Giovanni (11.500,00 euro), Porta San Girolamo (40.000,00 euro), Chiesa di Sant’Angelo in Ponte Felcino (20.400,00 euro), Acquedotto di Via Appia (500.000,00 euro), Fontana del Piscinello (18.400,00 euro), Monumento al Perugino (68.000,00 euro), Porta di san Pietro o di Duccio (600.000,00 euro).

GLI INTERVENTI –  Porta della Conca: denominata anche Porta della Palombetta o dell’Elce di Sotto, la Porta della Conca risulta costruita tra il 1327 e il 1342, anche se poi è stata più volte rimaneggiata nei secoli successivi. L’intervento previsto sarà di restauro e di pulitura del paramento murario per eliminare gli effetti del degrado. Si prevede anche di aprire un’apertura laterale sul bastione destro che consenta un attraversamento pedonale in sicurezza. La porta, infatti, è fiancheggiata da due torri quadrate con feritoie e piccole porte d’ingresso di epoca medievale.

Arco della Mandorla o Porta Eburnea: è una delle antiche porte della cinta muraria etrusca di Perugia, anche se oggi la vediamo come è stata modificata in epoca medievale. Anche in questo caso, l’intervento consisterà nel restauro e nella pulitura del paramento murario.

Fonte Lomellina: addossata al muraglione della Rocca Paolina, lungo Via Marzia, la fonte deve il suo nome al legato pontificio Lorenzo Lomellini che la fece costruire, contemporaneamente all’omonima Via. Restauro e ripulitura della fonte saranno i primi interventi, seguiti anche dall’ampliamento del sagrato esterno, davanti alla Fonte, per consentire una migliore visibilità della stessa.

Edicola di Monteluce: l’Edicola, situata in Via Eugubina, risale agli anni venti del 1800 e necessita di un intervento di ripulitura dagli effetti dello smog e del tempo. Monumento ai Caduti di Ponte San Giovanni: il monumento, realizzato nel 1921 a perenne memoria dei caduti di Ponte San Giovanni e Pieve di Campo nel corso dei conflitti mondiali, è situato in una area verde, che, nel corso del tempo, ha subito molte modifiche. Grazie ad Art Bonus si prevede di restaurare e ripulire il monumento dagli effetti del degrado da smog.

Porta San Girolamo: chiamata così perché annessa all’omonimo convento dei padri amadeiti che vi assistevano gli appestati, la porta era chiamata anche porta Romana, in quanto fino all’Ottocento, si trattava della strada principale per raggiungere la Flaminia e Roma. L’intervento consisterà in un restauro minimale di pulitura e revisione cromatica del monumento.

Chiesa di Sant’Angelo in Ponte Felcino: costruita originariamente in aperta campagna, la chiesetta è ora inglobata nella zona industriale. Nei suoi pressi venivano sepolte le vittime delle pestilenze. L’intervento previsto è meramente conservativo, con la realizzazione di un’adeguata impermeabilizzazione della copertura e il ripristino di parti fatiscenti e tinteggio delle pareti.

Acquedotto di Via Appia: lungo cinque chilometri, venne edificato nel XIII secolo per condurre in città l’acqua da monte Pacciano e giungeva fino alla Fontana Maggiore. A causa di continui problemi manutentivi, nel XIX secolo fu sostituito da un nuovo acquedotto, mentre l’ultimo tratto del vecchio, dalla via Appia (con imbocco da via Baldeschi) alla via Fabretti, fu trasformato in caratteristico percorso pedonale pensile su grandi arconi medioevali. La situazione di degrado dell’acquedotto richiede un intervento di consolidamento e di restauro delle strutture delle arcate, con il ripristino della continuità sia strutturale che estetica dei paramenti murari esterni e dell’intradosso degli arconi, nonchè il rifacimento della pavimentazione e della rete di smaltimento delle acque piovane.

Fontana del Piscinello: situata nell’omonima via, è di poco posteriore alla Fontana Maggiore. Modesta rispetto ad altre fontane cittadine, è priva di decorazioni, con due semplici vasche di diversa grandezza. Sopra la fontana campeggia un’iscrizione seicentesca che invita al rispetto della pubblica utilità della fontana, proibendo di lavarci i panni.

Monumento al Perugino: situato nei centralissimi Giardini Carducci, il monumento al pittore Pietro Vannucci detto il Perugino fu inaugurato il 23 settembre 1923, ma la città decise la sua esecuzione quasi un secolo prima, nel 1868. L’intervento di recupero consisterà nella pulizia del monumento e nella successiva pavimentazione dell’aiuola esistente intorno al monumento.

Porta di San Pietro o di Duccio: Porta San Pietro è detta anche Porta Romana, poiché rivolta in direzione di Roma, vi passava la via Regale e/o Papale, percorsa dai pellegrini. Si apre nella cinta medievale e presenta da due facciate: una interna e una esterna. La più antica, di origine trecentesca e rivolta verso l’interno, ha due porte, dalle quali deriva l’antica denominazione “Porta alle Due Porte”. La facciata esterna, di Agostino di Duccio e del perugino Polidoro di Stefano è un’opera rinascimentale concepita come arco di trionfo, rinforzata dalle due torri laterali aggettanti. L’intervento di restauro prevede, oltre alla ripulitura, il consolidamento di piccole fessure e la protezione della pietra. Oltre al lavoro di recupero della Porta si interverrà anche sulla riqualificazione del sito con la collocazione di punti luce che diano più rilievo al monumento stesso, una nuova pavimentazione in arenaria e travertino e la sostituzione dei dissuasori in travertino o ferro, perimetralmente
all’asse stradale.

COME FUNZIONA ART BONUS -  Per godere del beneficio fiscale il versamento deve essere obbligatoriamente effettuato tramite bonifico bancario intestato a: COMUNE DI PERUGIA Corso Vannucci N. 19 – PERUGIA P.Iva 00218180545 - C.F. 00163570542 COORDINATE BANCARIE: Tesoriere Comune di Perugia UNICREDIT Spa Corso Vannucci 39 IBAN: IT07D0200803027000029502587Nella causale del versamento scrivere obbligatoriamente: ART BONUS art. 1 L.106/14 cod. …… (indicare il codice del progetto prescelto) ed il codice Fiscale del donatore.

 cod.08: Porta della Conca

 cod.09: Porta della Palombetta

 cod.10: Arco della Mandorla

 cod.11: Fonte Lomellina

 cod.12: Pozzo di via del Castellano

 cod.13: Edicola di Piazza Monteluce

 cod.14: Monumento ai Caduti di Ponte San Giovanni

 cod.15: Acquedotto di via Appia

 cod.16: Porta di San Girolamo

 cod.17: Chiesa di Sant'Angelo in Ponte Felcino

 cod.18: Fontana del Piscinello

 cod.19: Monumento al Perugino

 cod.20: Porta di San Pietro o di Duccio

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