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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Madonna Alta / Via Settevalli

Settevalli, in giro con uno scooter rubato: arrestati stranieri

I carabinieri li hanno notati sfrecciare a bordo dello scooter rubato lungo via Settevalli e li hanno sottoposti a controlli, da cui è emerso che taccheggiato anche degli occhiali all'Emisfero

I carabinieri li hanno notati sfrecciare a forte velocità su uno scooter lungo via Settevalli e si sono subito lanciati nell'inseguimento. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile - Aliquota Radiomobile, hanno bloccato e proceduto al fermo di PG di C.A. tunisino classe 1994 e T.R. ecuadoregno classe 1992, responsabili, in concorso, del reato di ricettazione (entrambi con precedenti di polizia, T.R. sottoposto all’obbligo di firma).

I due avevano rubato lo scooter, di marca Aprilia Leonardo, lo scorso 2 agosto e del quale si stavano servendo per compiere altri reati. Al momento del loro fermo, i due sono stati trovati in possesso di alcune paia di occhiali da sole che da accertamenti effettuati nell’immediatezza sono risultati essere stati asportati poco prima dal negozio “Optissimo”, all’interno del centro commerciale “Emisfero” e di alcune collanine di bigiotteria. E’ stata rinvenuta anche della carta stagnola, molto probabilmente utilizzata  per schermare i dispositivi antitaccheggio. Tutto il materiale recuperato è stato restituito agli aventi diritto.

Inoltre, lo stesso scooter e quindi molto  probabilmente gli stessi due soggetti arrestati, erano stati notati il giorno prima, alle ore 08.00 circa del mattino, da due militari in servizio presso il Comando Legione Carabinieri Umbria, che mentre si stava recando in ufficio  tentavano di bloccare, invano, i malviventi che stavano percorrendo, sempre a forte velocità, contro senso di marcia, via Cavour.

Fortunatamente sono riusciti a prendere il numero di targa e a comunicarlo con immediatezza alla centrale operativa che, di conseguenza, allertava tutte le pattuglie in circuito sul territorio. L’occhio attento dei Carabinieri in servizio presso il Comando Legione e l’esperienza  dei militari del Radiomobile hanno permesso che i due soggetti  venissero assicurati alla giustizia.

 

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