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Cronaca Centro Storico / Viale Pompeo Pellini

Pellini, con l'obbligo di firma ma spaccia nel parcheggio: arrestato

La squadra Mobile ha arrestato un giovane tunisino, sottoposto all'obbligo di firma, dopo averlo sorpreso a spacciare al Parcheggio di via Pompeo Pellini, ai piedi del centro storico

Nell’ambito dell'incessante attività di contrasto dello spaccio “su strada” effettuata dai ragazzi della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, verso le 8.00 di sera, nei pressi del parcheggio di Via Pompeo Pellini, luogo notoriamente utilizzato da spacciatori e “clienti” per lo scambio di droghe, veniva notata la presenza di una 500 di azzurra, con una ragazza alla guida, poi identificata, che, giunta sul posto qualche minuto prima, era sola nell’auto e sostava nei pressi della fermata dell’autobus.

Dopo aver atteso qualche minuto (con fare tipico di chi attende un incontro), accendeva le luci di posizione e veniva raggiunta da un magrebino, H.M., nato a Tunisi il 24 giugno 1988 e in Italia senza fissa dimora, sottoposto all’obbligo di firma presso la Questura sin dal 2011, che dopo essersi guardato intorno, anch’egli con fare guardingo, saliva a bordo dell’auto.

La ragazza e lo straniero, sempre pedinati dagli agenti, partivano a bordo dell’auto verso Elce, dove una volta giunti alla rotatoria, tornavano nuovamente verso Via Orazio Antinori, per  fermarsi in coda a ed in attesa per il semaforo rosso. I poliziotti approfittavano di questa condizione per intervenire e procedere in sicurezza a controllare gli occupanti.

Il passeggero, veniva prontamente bloccato, e veniva poi identificato, appunto, in H.M., vecchia conoscenza dell’ufficio (è un pregiudicato per reati di spaccio e sottoposto, per questo, all’obbligo di firma) che inizialmente opponeva una certa resistenza cercando di divincolarsi per disfarsi, vanamente, di un involucro contenente eroina e di una banconota da 50,00 euro ricevuta evidentemente dalla cliente, che si trovava alla guida.

Il magrebino riusciva solo a gettare l’involucro all’interno del mezzo, che cadeva sul tappetino lato guida e veniva prontamente recuperato.
Entrambi venivano accompagnati in ufficio e la ragazza dichiarava di appena acquistato la droga dal magrebino pagando la somma complessiva di 85 euro, somma che veniva rinvenuta in possesso del nordafricano.

La ragazza diceva di aver ricevuto dal magrebino altri due involucri che aveva immediatamente risposto nel portaoggetti prima dell’intervento della Polizia, involucri che effettivamente venivano rinvenuti dagli operanti e risultavano di identica confezione (cellophane blu) di quello rinvenuto sul tappetino: complessivamente, pertanto venivano sequestrati tre involucri del peso complessivo di circa 3 grammi di eroina.

Il Dottor Cicchella, p.m. di turno, una volta avvertito dell’accaduto, disponeva l’arresto ed il processo con rito direttissimo celebrata nella mattina di ieri. Si ricorderà che lunedì scorso era stato arrestato anche R.A., che spacciava (nonostante gli arresti domiciliari) presso il parco della Verbanella, che è stato anch’egli processato per direttissima mercoledì.

Per entrambi è stata disposta la detenzione a Capanne.


 

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