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Cronaca Todi

Todi, aveva aggredito un 80enne dopo una rapina: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Todi, dopo mesi d'indagini e ricerche, hanno "arrestato" uno straniero responsabile di rapina aggravata e dell'aggressione ad un ottantenne

I carabinieri di Todi, dopo mesi d’indagini e ricerche, hanno arrestato un uomo responsabile di rapina aggravata e dell'aggressione ad un ottantenne. I fatti avevano inizio lo scorso gennaio, quando uno straniero, armato di forbici, entrava all’interno di una trattoria di Todi ed asportava il portafogli del titolare.

Il malvivente, mentre tentava di allontanarsi con il bottino, veniva bloccato dal titolare, con il quale iniziava una colluttazione. In soccorso della vittima correva il padre, un’ottantottenne, che però veniva sopraffatto dallo straniero, che lo scaraventava a terra. Quest’ultimo riusciva, quindi, a fuggire a bordo di un ciclomotore che veniva intercettato da una pattuglia dei carabinieri.

Alla vista dei militari, il rapinatore abbandonava il ciclomotore e scappava all’interno di un’area boschiva, facendo perdere le proprie tracce. Nel frattempo, l’anziano padre del ristoratore, in conseguenza della caduta causatagli del malvivente, ricorreva alle cure dei sanitari dell’Ospedale di Pantalla che lo riscontravano affetto da una frattura di una costa, giudicandolo guaribile in giorni 30.

I Carabinieri della Stazione di Todi, immediatamente, avviavano le indagini del caso e grazie alla descrizione fornita dalle vittime nonché alla conoscenza della comunità straniera presente sul territorio, riuscivano ad identificare l’autore della rapina in un cittadino marocchino di 31 anni, clandestino, già arrestato in passato per violazione alle norme di materia di immigrazione.

Le ricerche dello straniero, che si era dato alla macchia, venivano estese su tutto il territorio nazionale e lo scorso 10 settembre, questi veniva nuovamente localizzato in una zona boschiva di Casemasce (Todi) dove, però, riusciva nuovamente a sfuggire. La latitanza del marocchino aveva termine due giorni fa, quando i carabinieri tuderti, in considerazione dei gravi elementi raccolti a suo carico, lo sottoponevano a fermo di indiziato dei delitti di rapina aggravata, lesioni personali gravi e porto ingiustificato di arma.

Il soggeto fermato veniva associato presso il Carcere di Perugia e nella mattinata odierna veniva interrogato dal GIP del Tribunale di Perugia che convalidava il fermo e  disponeva  la custodia cautelare in carcere.


 

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